CASALBORE. EMERGENZA NEVE. DIFFICOLTA' PER RAGGIUNGERE LE PERIFERIE

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CASALBORE (AV) - Continua a procurare disagi la perturbazione che sta investendo l’intera area dell’Italia centro meridionale. Tanti, come detto negli articoli precedenti, i disagi che si registrano anche nei comuni dell’entroterra sannito-irpino. A Casalbore la situazione pare esser tornata alla normalità dopo qualche difficoltà registrata nella mattinata per raggiungere le periferie più alte del paese. A confermarlo è lo stesso sindaco Raffaele Fabiano, che contattato ci ha detto: “da qualche ora con mezzi gommati e cingolati siamo finalmente riusciti a raggiungere le zone del Frascino e

Sant’Elia che da questa mattina erano bloccate.Le difficoltà sono dovute soprattutto al vento che in pochissimi minuti crea grandi cumuli di neve. Ad ora comunque tutte le zone del paese sono raggiungibili, anche se prima di mettersi in viaggio è opportuno montare le catene”. Dunque la situazione nel territorio casalborese appare ora sotto controllo, le scuole comunque rimarranno chiuse certamente anche domani e solo allora si verificherà se poterle aprire nella giornata di giovedi o venerdi. Inerentemente invece alla notizia diffusa da alcuni media locali e nazionali che segnalano tra le vittime del gelo anche un’anziana donna di Casalbore il Sindaco smentisce affermando: "Da questa mattina al comune non è giunta alcuna comunicazione di morte. Inoltre fonti ufficiali ci comunicano che nell'ospedale di Ariano Irpino, oggi non c'è stata alcuna morte dovuta ad assideramento, come invece riportato da alcune testate. -e sottolinea- Bisogna stare attenti anche a come si fa informazione in questo periodo. Ogni notizia potrebbe suscitare inutili allarmismi, come accaduto in questo caso". Inoltre il sindaco ha messo in evidenza alcuni interventi portati avanti con gli uomini della stazione Carabinieri di Montecalvo Irpino: “Vorrei ringraziare per l’aiuto che ci stanno fornendo gli uomini dei Carabinieri, insieme ai quali abbiamo provveduto a portare in ospedale 3 persone che necessitavano di dialisi, e a fornire ossigeno ad un malato che ne aveva bisogno”.