ARIANO IRPINO (AV) - Ancora una storia di molestie telefoniche. I protagonisti sono due giovani amici di Ariano: un trentaduenne, sposato e una trentasettenne, single. Il primo non perdeva occasione per mostrarsi cordiale nei confronti della vicina di casa, mettendosi a disposizione ogni qualvolta fosse stato sollecitato a portare a termine una commissione. La seconda, ovviamente, ricambiava, perché convinta di coltivare un'amicizia sincera. Ma dev'essere stata proprio questa amicizia, non perfettamente compresa come tale, a spingere il trentaduenne a portare a termine ripetute forme di

molestie nei confronti della donna. In effetti quando sapeva che la vicina era da sola a casa, la chiamava a telefono e, camuffando la voce, le rivolgeva gli epiteti più strani e incomprensibili, provocandole un evidente stato di angoscia . Solo quando la trentasettenne si è resa conto che le molestie non finivano più, si è rivolta alla Polizia. Il tempo di esaminare qualche intercettazione telefonica per pervenire all'autore del gesto che è stato denunciato a piede libero per offese e ingiurie a mezzo telefono. Per la donna è stata la fine di un incubo