ARIANO IRPINO (AV) - Gli anestesisti dell'Aroi dell'0spedale di Ariano hanno proclamato lo stato di agitazione. Si assicura l'emergenza e l'urgenza, ma non la certezza del rispetto delle le liste di attesa, che per fortuna sono limitate. Su un organico di 14 anestesisti, ce ne sono in servizio solo sette ; di questi uno rischia di non veder rinnovata la convenzione alla fine dell'anno. Ma non solo. Da circa un anno agli anestesisti non vengono pagate le prestazioni aggiuntive. E come se non bastasse il primario di Cardiologia, Gennaro Bellizzi, pur rivendicando ottimi risultati in materia di prevenzione

e terapia cardiologica sul territorio, non nasconde le difficoltà nell' andare avanti. Nel corso del Sesto convegno cardiologico su "Dopo l'infarto miocardico : discutiamone insieme !" al quale hanno preso parte esperti di varie parti d'Italia, ha sollecitato la classe politica nazionale e regionale a mantenere fede agli impegni assunti."E' vero – spiega - che stiamo vivendo momenti difficili . Ma rispetto a dei fatti fin troppo evidenti non si può far finta di nulla. Il nostro reparto registra carenza di personale e di strumentazione. E' andato via finanche il caposala, poi altri infermieri; per non parlare dei medici che non tutti risiedono ad Ariano e che aspirano ad avvicinarsi alle città di residenza. Non chiediamo altro che si faccia quanto previsto per un ospedale definito Dea di secondo livello".