NEL MONDO I RIFIUTI SONO UNA RICCHEZZA, MA NON IN ITALIA. PERCHE'?

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ROMA - "I rifiuti possono produrre ricchezza e sviluppo e invece nel nostro Paese si continua a sprecare questa opportunità, rinunciando alle tante ricadute positive che derivano da una gestione corretta dell'intero ciclo". Così Enzo De Luca, oggi in Aula, nella dichiarazione di voto, per conto del Partito Democratico, sulla relazione territoriale sul Lazio della Commissione di inchiesta Ecomafia. Nel suo intervento, molto applaudito, il senatore irpino, vicepresidente della bicamerale, ha sottolineato, sulla base dei dati raccolti dalla Commissione, la delicata condizione in cui versa la gestione dei

rifiuti in Lazio. "Con la chiusura della discarica di Malagrotta, la più grande d'Europa, potrebbe verificarsi una crisi simile a quella della Campania - ha spiegato - Da quel che ci risulta, complessivamente sul territorio regionale la differenziata si attesta su percentuali del 12-13 per cento. Siamo, dunque, ancora molto lontani dagli obiettivi fissati dalle direttive europee. La situazione del Lazio è preoccupante, ma, purtroppo, anche con le infiltrazioni delle mafie, conferma un trend che, sul fronte dei rifiuti, si registra in molte regioni italiane. Effetto e causa, in un continuo crescendo di inadempienze e ritardi, della fallimentare politica di questo Governo, che tra commissariamenti reiterati, decreti in cui cancella il Sistri (rischio fortunatamente scongiurato grazie al Pd) e dichiarazioni come quelle di Brunetta sull'inutilità dei certificati antimafia, dimostra di non voler rispettare le disposizioni di Bruxelles né intervenire seriamente nella normalizzazione della gestione dei rifiuti, che si radica sulla lotta alle mafie, fin troppo presenti nella gestione e nei traffici dei rifiuti".
Un primo passo, per De Luca, può essere segnato dall'avvio di un riordino normativo del settore. Per questo, nel suo intervento il senatore ha fatto rifimento al disegno di legge quadro, presentato su sua iniziativa, sottoscritto da una cinquantina di altri senatori e attualmente al vaglio della Commissione Ambiente del Senato, in materia di gestione integrata dei rifiuti, incentivazione della raccolta differenziata e lotta allo smaltimento illegale.