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Back Sei qui: Home Attualità Tutte le Notizie Campania RIFIUTI. IL TAR CONFERMA: A PUSTARZA SOLO SE ALTRI SITI INIDONEI

RIFIUTI. IL TAR CONFERMA: A PUSTARZA SOLO SE ALTRI SITI INIDONEI

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SAVIGNANO IRPINO (AV) - Nuovo capitolo nella vicenda del braccio di ferro tra Regione e Provincia di Avellino per l'emergenza rifiuti in Campania. Il Tar del Lazio ha accolto la tesi sostenuta nel ricorso della Provincia di Avellino contro la nuova ordinanza del Governatore della Campania, Stefano Caldoro, che prevede il trasferimento di 4 mila tonnellate di rifiuti della provincia di Napoli presso la discarica di Savignano Irpino entro il 9 agosto prossimo. In pratica non c'è la sospensiva dell'ordinanza emessa da Caldoro, ma un decreto con l'indicazione di alcune prescrizioni per l'immediato futuro. Insomma il Tar del

Lazio, sulla scia della sentenza della scorsa settimana , ha richiesto alla Regione Campania che l'organo competente – l'Arpac – dia "precise attestazioni"
relativamente alla inidoneità ad accogliere altri rifiuti delle discariche di Terzigno e di Chiaiano. Deve essere l'Arpac, in altri termini, a certificare che quelle discariche siano sature e non la Sapna (la società di Napoli che gestisce il ciclo dei rifiuti in quella provincia). 

Pur non sospendendo gli effetti dell'ordinanza, il Tar stabilisce che senza l'attestazione dell'Arpac i conferimenti a Savignano sono illegittimi. Altro punto fondamentale del provvedimento è che il Tribunale Amministrativo Regionale ha espresso la necessità che "siano indicate e documentate esaustivamente le iniziative in atto dell'Amministrazione Regionale" per arrivare alla gestione ordinaria dei rifiuti nelle province di Napoli e Salerno. Documentazione da predisporre e presentare per l'udienza del 31 agosto. "Il presidente del Tar ha bloccato l'uso strumentale e sistematico dei provvedimenti straordinari – è la tesi dell'avvocato Giancarlo Viglione, legale della Provincia di Avellino -. E' una vittoria del diritto a salvaguardia del territorio. Il presidente del Tar Giannini pone due principi: Si può sversare nella provincia di Avellino solo dopo che gli organismi tecnici competenti hanno attestato l'inidoneità delle discariche della provincia di Napoli; le ordinanze sono provvedimenti eccezionali, si può ricorrere ad esse solo dopo aver assunto tutte le iniziative per una gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti in quelle province". Dopo il dispositivo si attendeva una presa di posizione dell'amministrazione provinciale. In realtà palazzo Caracciolo intende capire come intende muoversi la Regione. Insomma, la Provincia di Avellino s'attende che oggi stesso o al massimo domani l'Arpac provveda alla verifica delle discariche di Terzigno e di Chiaiano, Nel frattempo a Pustarza non cambia nulla. Arrivano i compattatori, ma si spera solo fino a stasera.