Irisbus. Rosetta D'Amelio (PD): gli operai non vanno lasciati soli

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Napoli - La consigliera del Partito Democratico Rosa D'Amelio esprime la propria solidarietà e vicinanza agli operai dell'Irisbus di Valle Ufita che oggi in segno di protesta per richiamare l'attenzione sulla loro vicenda, dopo gli esiti negativi dell'incontro avuto presso gli uffici del Ministero per lo Sviluppo Economico, hanno occupato la sede del comune di Grottaminarda. "Questi operai non vanno lasciati soli in un momento così delicato per il futuro loro, delle loro famiglie e dello stabilimento. Due settimane fa- ricorda Rosa D'Amelio - ho presentato un'interrogazione urgente in cui chiedevo risposte al

governo regionale su questa vicenda. Lo scorso 18 luglio ho partecipato, in Regione, alla riunione dei presidenti di gruppo in cui all'unanimità abbiamo investito il Presidente Caldoro di impegnarsi a continuare la trattativa che riguarda questo stabilimento sul tavolo nazionale a continuare la battaglia per la realizzazione del piano trasporti per sollecitare la Fiat a puntare sullo stabilimento di Flumeri". 

"Irisbus - prosegue D'Amelio - è una fabbrica in attività con i suoi 685 dipendenti, e un indotto di 1500 lavoratori che non può e non deve essere lasciata al suo destino. Al Presidente Caldoro ho già chiesto e ribadisco oggi di impegnarsi concretamente anche con le altre regioni per far si che si proceda con i veicoli prodotti dallo stabilimento di Valle Ufita- a rinnovare il parco autobus, iniziando da quello della Regione Campania". Autrice nei giorni scorsi di una interrogazione "Interrogazione estesa al Presidente e all'Assessore Vetrella a cui non è stata ancora data risposta " la consigliera del Pd sottolinea l'importanza di una "revisione del piano nazionale chiedendo alla regione di attivare tutte le procedure affinché con lo sblocco di duecento mezzi, realizzati in questo stabilimento, si provveda al rinnovo del parco autobus campano. E' importante un impegno concreto per contrastare la presunta vendita dello stabilimento ad altri soggetti. Non si può continuare - conclude D'Amelio - in dispregio delle istituzioni a non tener conto delle istanze che vengono dalle comunità locali e dai consiglieri eletti nei territori. Risollecito l'impegno del Presidente Caldoro e lo invito a confrontarsi con gli operai che chiedono un suo intervento. "