Rifiuti. Scade l'ordinanza Caldoro. Il 27 la vertenza al TAR

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NAPOLI - Scade l'ordinanza del Governatore Stefano Caldoro per il conferimento a Pustarza di rifiuti provenienti dagli impianti di Caivano e Battipaglia. Per dieci giorni nello sversatoio di Savignano sono state conferite oltre 4 mila tonnellate di rifiuti. Cosa accadrà adesso? Stando alle allarmate notizie provenienti da Napoli, il Governatore dovrebbe reiterare l'ordinanza. Ma va anche detto che il 27 luglio si discute davanti al Tar del Lazio il ricorso presentato dall'amministrazione provinciale di Avellino. In caso di accoglimento del ricorso per Caldoro si chiuderanno i cancelli di

Pustarza. Ma in caso contrario dovrà essere la Provincia a farsene una ragione e a consentire alla Regione di disporre a proprio piacimento del sito avellinese, anche se la capienza della terza vasca è vicina all'esaurimento. Insomma, come era facile immaginare l'emergenza rifiuti continua ad alimentare il dibattito politico e a preoccupare non poco non solo Napoli, ma anche la nostra provincia. Finora tutte le preoccupazioni per evitare di saturare Pustarza sono cadute nel vuoto. Per il sindaco di Savignano Ciasullo è "evidente che prima si esaurisce Pustarza e prima l'impianto si chiude" . A meno che non ci sia chi immagina che si possa riproporre un suo ampliamento. Sarebbe una vera beffa per il territorio.