• Irpino.It
  • Home
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Città
  • Territori
  • Sport
  • Multimedia
  • Speciali

Ven04192024

Last updateVen, 15 Gen 2016 10pm

Font Size

SCREEN

Profile

Layout

Menu Style

Cpanel

Feed

Back Sei qui: Home Speciali Tutte le Notizie Vertenza Irisbus Irisbus. Di Pietro: il Governo convochi la FIAT per chiarimenti su Valle Ufita

Irisbus. Di Pietro: il Governo convochi la FIAT per chiarimenti su Valle Ufita

Di_Pietro_Antonio-parlamentare_185x115
ROMA - "La Fiat-Iveco ha comunicato la vendita dello stabilimento Irisbus di Valle Ufita (Avellino) alla societa' l'Italia spa di Isernia. In Valle Ufita lavorano in 700 e molti di piu' nell'indotto. Questa operazione e' simile a tante altre fatte dalla Fiat per liberarsi di centinaia di lavoratori, scaricando le responsabilita' su altri. E' incredibile tutto cio' che l'azienda torinese puo' permettersi nel nostro Paese. Mentre in tutta Europa si ricercano prodotti per il trasporto pubblico a minore impatto ambientale, infatti, la Fiat in Italia chiude l'unico stabilimento che produce autobus, potenziando cosi' i suoi stabilimenti in Francia e Repubblica Ceca".
Lo affermano in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. "Da quando Marchionne ha annunciato il progetto Fabbrica Italia, con investimenti per 20 miliardi, i risultati sono stati: la cassa integrazione a Pomigliano, a Mirafiori, alla Bertone e in Iveco, la chiusura di Termini Imerese e di uno stabilimento di CNH e, oggi, la vendita di Irisbus. In nessun Paese europeo la Fiat potrebbe permettersi quello che sta facendo in Italia. La differenza e' che in Francia, in Germania, perfino in Polonia, esiste un governo che fa politica industriale, mentre in Italia no. L'Italia dei Valori operera' in tutte le sedi per permettere una seria trattativa sul futuro dei lavoratori di Valle Ufita. Il ministro dello Sviluppo economico deve convocare le parti prima della cessione definitiva. E' necessario conoscere quale sia il piano industriale, quali le garanzie occupazionali e le risorse a disposizione. La Fiat deve mantenere vincoli e garanzie, soprattutto in un territorio come quello della provincia di Avellino, che altrimenti sarebbe devastato da una crisi o, peggio ancora, dalla chiusura della Irisbus". La Fiat "deve essere convocata dalla presidenza del Consiglio e deve rendere conto di tutte le risorse pubbliche che ha ricevuto, e che riceve, e delle scelte di continua dismissione del patrimonio industriale nazionale. A tal fine, insieme a tutti i parlamentari campani, abbiamo deciso di presentare un'interrogazione parlamentare e di essere presenti con i nostri amministratori allo sciopero generale unitario di venerdi' prossimo". La presa di posizione del leader dell'Italia dei Valori segue una importante giornata per l'Idv della provincia di Avellino. Infatti, questa mattina, nella sede centrale del partito a Roma in Via di Santa Maria in Via, 12, il leader nazionale Antonio Di Pietro ha incontrato una folta delegazione di sindaci della provincia di Avellino guidata da Aldo D'Andrea, Bernardino Tirri e dal sindaco di Quindici Liberato Santaniello. Nella lunga ed articolata riunione si è discusso dei problemi del territorio irpino alla presenza del segretario regionale della Campania e del senatore Nello Di Nardo. Il presidente Di Pietro è rimasto entusiasta dell'incontro e, su espressa richiesta dei convenuti, ha dato mandato all'on. Maurizio Zipponi Responsabile Nazionale Lavoro e Welfare del partito di predisporre una interrogazione parlamentare circa la questione "Iribus" di Flumeri che è stata presentata nella mattinata odierna. All'incontro è stato presente l'on. Ivan Rota responsabile nazionale organizzativo