Avellino. Ricco (PSI): l'appiattimento dell'UDC su Caldoro e Sibilia impedisce il cambiamento

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AVELLINO - "Le dichiarazioni dell'On. De Mita riportate ieri nell'articolo del Corriere della Sera certamente non ci sorprendono - Marco Riccio si riferisce ad un'intervista di Maria Teresa Meli a Ciriaco De Mita -. I socialisti da tempo ritengono che la coalizione di centro sinistra debba allargare il proprio fronte di dialogo aprendo anche con i centristi un confronto serrato in grado di dare al Paese una nuova prospettiva" continua il segretario provinciale del PSI di Avellino. "A conferma di ciò nella mattinata di ieri si è tenuto a Montecitorio un incontro fra il Segretario Nazionale del PSI

Riccardo Nencini e il leader dell'UDC Casini, dal quale è emersa "la grande preoccupazione per la situazione economica e sociale in cui versa oggi l'Italia" e i due segretari si sono trovati "concordi sulla necessità di creare una vasta area di responsabilità repubblicana in un progetto comune al Nuovo Polo per l'Italia e alle forze riformiste per definire un'agenda di priorità per il rilancio economico e la stabilità sociale del Paese". Dispiace che a queste dichiarazioni non seguano, a livello provinciale, atti politici che permettano di intravedere, anche se in prospettiva, la possibilità dell'apertura di un dialogo simile a quello che si registra a livello nazionale. In particolare, l'appiattimento dell'UDC sulla giunta Caldoro e sulla giunta Sibilia rappresentano l'ostacolo vero alla costruzione in provincia di Avellino proprio di quell'area di responsabilità repubblicana auspicata nell'incontro dei due leader nazionali. Quanto accaduto di recente nella città di Ariano dovrebbe far riflettere l'UDC provinciale e indurla a decidere se vuole costruire una proposta per l'Irpinia o restare ferma ad occupare spazi amministrativi che nel caso specifico continuano ad alimentare l'inefficienza e l'inconcludenza dell'azione amministrativa del sindaco Mainiero che ormai ha completamente paralizzato la crescita della città".