Referendum. I giovani Democratici invitano ad adottare un astenuto

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Serino (AV) - In questi ultimi giorni abbiamo intensificato lo sforzo per portare a conoscenza di quanti più cittadini possibili le ragioni dei 4 SI. Proprio perché convinti che anche un solo voto possa fare la differenza abbiamo lanciato in queste ore la campagna: "Adotta un astenuto". Convincere ad andare a votare anche una sola persona per far si che il quorum sia raggiunto rimane tra le nostre priorità. "4 SI per la Democrazia." 2 SI (scheda rosa e scheda gialla) per ribadire la nostra contrarietà alla privatizzazione dell'Acqua (gestione del sistema idrico integrato) e al profitto di pochi

su un bene di tutti perché la distribuzione dell'acqua non sia soggetta alle leggi di mercato. SI (scheda grigia) contro l'istallazioni di centrali nucleari sul suolo italiano. Il nucleare attualmente è una fonte energetica costosa, pericolosa e obsoleta dal punto di vista tecnologico. Il futuro sono le fonti di energia rinnovabili (eolico, solare, biomasse, ecc). Si (scheda verde) contro il "legittimo" impedimento. Per ristabilire il principio sancito dall'Articolo 3 della nostra Costituzione. Tutti noi cittadini siamo eguali davanti la legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali. Approfittiamo della seguente nota per far presente all'elettorato di non sovrapporre le schede elettorali una sull'altra al momento dell'espressione del voto, per evitare che il segno di voto tracciato su una scheda sia visibile sulle altre sottostanti. Il governo Bossi - Berlusconi ha pensato bene di usare per questa tornata elettorale della carta carbone per cercare di far invalidare quanti più voti possibili. Quest'espediente insieme alla poca e confusa visibilità data al Referendum sugli organi d'informazione di massa e al mancato accorpamento di quest'ultimo alla tornata elettorale del mese scorso (operazione che avrebbe fatto risparmiare, all'erario dello stato, oltre 400 milioni di euro) è l'ennesima dimostrazione della deriva antidemocratica alla quale chi ci governa sta spingendo il nostro Paese.