Ariano Irpino (AV) -  Sono tornati in libertà i tre promotori finanziari A.M. , quarantatreenne di Ariano, M.M., quarantunenne di S. Martino Valle Caudina e D.A., ventinovenne di Avella), ritenuti responsabili di truffe ai danni di persone che si erano rivolte loro per ottenere prestiti a tassi agevolati. Il Gip presso il Tribunale di Ariano , Gelsomina Palmieri, dopo l' interrogatorio di garanzia, ha revocato il provvedimento emesso in precedenza, su richiesta della procura arianese al termine dell'indagine avviata nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza.

I tre promotori hanno esibito, attraverso i loro legali, la documentazione che attesterebbe come si siano realmente concluse le operazioni di erogazione di piccoli prestiti attraverso lo strumento della cessione del quinto dello stipendio . Resterebbe in piedi il reato di truffa, ma solo per la parte che riguarda l'incasso di commissioni e provvigioni non dovute. Secondo l'avvocato Domenico Carchia, che difende l'operatore finanziario arianese, si va verso un chiarimento definitivo. "Dietro questa vicenda non c'è di sicuro - spiega - l'associazione a delinquere". La decisione del Gip è adesso al vaglio del PM . La Guardia di Finanza di Ariano, intanto, sta acquisendo nuove segnalazioni provenienti da altri clienti dei promotori.