Caso Mancino. On. De Luca (PD): può essere credibile la panzana di Brusca?

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ROMA - "Circa venti giorni prima dell'assassinio del giudice Borsellino (19 luglio '92), Riina avrebbe raccontato a Brusca di avere consegnato un papello da trasmettere al Ministro Mancino. A chi l'avrebbe consegnato, Brusca non lo dice. Se lo dicesse, si conoscerebbe il millantatore". Lo dichiara il senatore del Pd Enzo De Luca, in merito alle accuse di Giovanni Brusca. "E' documentato - continua De Luca - che Mancino prese possesso dell'Ufficio al Viminale il 1 luglio del 1992. Ciò vuol dire che, secondo Brusca, il papello gli sarebbe stato consegnato

4 giorni prima della morte del giudice Borsellino o addirittura un giorno prima del suo insediamento. Il senatore Mancino ricorda agli smemori che, come Ministro, ebbe grandi successi contro la mafia e la criminalità organizzata, meritandosi successivamente l'elezione a Presidente del Senato e sfiorò quella di Presidente della Repubblica. Diventò, infine, Vice Presidente del CSM, svolgendo un ruolo di grande equilibrio istituzionale, in una fase di feroce scontro fra la politica e la magistratura". "Può essere credibile - conclude allora De Luca - una panzana come quella raccontata da Brusca? Ed è mai condivisibile che un pentito parli per la prima volta dopo quasi 4 lustri?"