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Regione. I grandi Progetti per l'Irpinia. Automotive e distretti energetici

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Napoli – E' stata pubblicata sul BURC n. 24 di oggi, 18 aprile 2011, la delibera di giunta regionale n. 122 del 28 marzo scorso con la quale si definisce la rimodulazione dei Grandi Progetti della Campania a valere sulle risorse comunitarie del POR FESR 2007-2013. E' questo il primo atto assunto dopo il rientro della Campania nei vincoli del Patto di Stabilità. L'atto dell'esecutivo regionale modifica una precedente delibera di giunta regionale che di fatto non prevedeva molte iniziative che coinvolgessero il territorio della provincia di Avellino.

Buona, invece, l'attuale dotazione progettuale che interesserà la provincia di Avellino che è coinvolta in sei dei ventidue Grandi Progetti su cui la giunta regionale della Campania ha inteso puntare. E' il risultato del lavoro portato avanti in questi mesi dal Vice Presidente della Giunta Regionale della Campania, Giuseppe De Mita, che ha naturalmente seguito in prima persona la questione, impegnato ad affermare la logica secondo la quale le aree interne, nel contesto regionale, rappresentino una risorsa ed una opportunità per la crescita complessiva della Campania.
La scelta e la individuazione degli interventi si sono indirizzate su quelle progettazioni già in fase avanzata, tali cioè da prevedere un immediato via libera da parte dell'Unione Europea.

La programmazione è stata illustrata nella giornata di oggi nel corso di due incontri, uno con le organizzazioni sindacali ed un altro con il Tavolo Regionale del Partenariato Economico e Sociale della Campania, incontri a cui ha partecipato il Vice Presidente De Mita che ha puntato l'attenzione proprio sulla centralità che nella nuova programmazione viene assegnata alle aree interne.

 

I progetti che riguardano la provincia di Avellino sono:
"Tangenziale delle aree interne";
"La Campania delle energie alternative e delle fonti rinnovabili";
"Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali delle aree interne";
"Allarga la rete: Banda Larga e Sviluppo Digitale in Campania";
"Sviluppo innovativo della filiera dell'Automotive campana";
"Sviluppo innovativo della filiera aerospaziale campana".
Nessuno di questi sei progetti che oggi coinvolgono e interessano la provincia di Avellino era previsto dalla programmazione effettuata nel 2009 come si evince facilmente dalla delibera di giunta regionale 326/09 che individuava i Grandi Progetti così come definiti dall'amministrazione allora in carica.
Di seguito i dettagli sui sei progetti in questione:
"Tangenziale delle Aree Interne" è un progetto a valere sull'Asse IV e prevede un finanziamento pari a 70 milioni di euro. L'intervento si pone l'obiettivo di proseguire lungo la realizzazione dell'Asse Attrezzato "Valle Caudina – Pianodardine". Per l'Irpinia si tratta di un risultato estremamente importante. L'intervento è in grado di mettere a sistema parte della rete infrastrutturale della provincia. Va ricordato che nella precedente programmazione questo intervento era stato completamente tralasciato.
"La Campania delle energie alternative e delle fonti rinnovabili" è un progetto a valere sull'Asse III e prevede un finanziamento pari a 150 milioni di euro cui va aggiunto un cofinanziamento privato pari a 200 milioni di euro. Il progetto intende realizzare le condizioni per la realizzazione di sistemi energetici da fonte rinnovabile, favorendo condizioni strutturali stabili e strategiche per il miglioramento della competitività del sistema regionale. Per l'Irpinia significa recuperare il Distretto Energetico dell'Alta Irpinia anch'esso dimenticato dalla precedente programmazione. Si procederà a breve a riconvocare i Comuni interessati dal protocollo di intesa che è l'unico sottoscritto in Regione Campania.
"Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali delle aree interne" è un progetto a valere sull'Asse I e prevede un finanziamento pari a 100 milioni di euro cui va aggiunto un cofinanziamento pari a 18 milioni di euro. Il progetto è teso al risanamento ambientale dei corpi idrici interessati dai reflui non depurati o non in linea con le attuali normative vigenti per gli impianti di depurazione attraverso la rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione, il completamento della collettazione delle acque nere e dei sistemi fognari ancora mancanti.
"Allarga la rete: Banda Larga e Sviluppo digitale in Campania" è un progetto a valere sull'Asse V e prevede un finanziamento con risorse europee pari a 150 milioni di euro. L'intervento prevede l'ampliamento dell'attuale copertura di servizi in larga banda in aree attualmente non servite o parzialmente servite.
"Sviluppo innovativo della filiera dell'automotive campana" è un progetto a valere sul'Asse II e prevede un finanziamento pari a 70 milioni di euro cui va aggiunto un cofinanziamento privato pari a 130 milioni di euro. Il progetto prevede interventi suddivisi in quattro linee d'azione: infrastrutture; sostegno alle imprese per ricerca ed innovazione; formazione e valorizzazione delle risorse umane; internazionalizzazione. Per l'Irpinia l'intervento va a sostenere il comparto dell'automobile presente nell'area industriale di Avellino – Pianodardine – Pratola Serra e in valle Ufita. Si procederà utilizzando lo strumento dei Contratti di Programma.
"Sviluppo innovativo della filiera aerospaziale campana" è un progetto a valere sull'Asse II e prevede un finanziamento con risorse comunitarie pari a 70 milioni di euro cui va aggiunto un cofinanziamento privato pari a 120 milioni di euro. Il progetto prevede interventi suddivisi in quattro linee d'azione: infrastrutture; sostegno alle imprese per ricerca ed innovazione; formazione e valorizzazione delle risorse umane; internazionalizzazione. Per l'Irpinia le opportunità sono legate allo sviluppo in primo luogo dell'area industriale di Morra De Sanctis.
Per questi ultimi tre progetti si procederà al coinvolgimento delle realtà produttive ed imprenditoriali già presenti sul territorio irpino per individuare strategie comuni con l'obiettivo di attivare procedure di sviluppo che abbiano importanti ricadute sul fronte occupazionale.
Sarà direttamente il Vice Presidente De Mita a seguire gli sviluppi procedurali e a tenere il raccordo con il territorio per il prosieguo degli iter relativi agli interventi che coinvolgono la provincia di Avellino.
Le opportunità per l'Irpinia non si esauriscono con la programmazione dei Grandi Progetti. E' il caso di progettualità a valere sul PSR, sul PIRAP e sui fondi FESR. A tal fine con l'assessore all'Agricoltura, Vito Amendolara, si sta costruendo un "Grande Programma" che punta a valorizzare l'incrocio virtuoso tra agricoltura, prodotti di eccellenza, aree interne, piccoli Comuni e turismo. Una iniziativa che a breve troverà una sua concretizzazione e che avrà un impatto importante sul territorio irpino.
Il rientro della Regione Campania nei vincoli del Patto di Stabilità di fatto consente di riprendere la spesa con risorse destinate proprio a misure che incentivino lo sviluppo. In questo contesto le aree interne della Campania avranno un ruolo tutt'altro che secondario.
Non rientra tra i Grandi Progetti la Lioni – Grottaminarda – Contursi per la ragione che detta opera non può essere tecnicamente finanziata con i fondi comunitari. Anche la verifica fatta dal Vice Presidente De Mita con il Commissario Straordinario di inserirla nei limiti del 30% del valore, ha però dato esito negativo. Questo intervento dovrà essere finanziato, così come detto nell'ultimo convegno a Grottaminarda, con i fondi della legge Obiettivo e del FAS.
«Dalla rimodulazione dell'utilizzo delle risorse europee per la realizzazione dei Grandi Progetti della Campania – dichiara il Vice Presidente Giuseppe De Mita – la provincia di Avellino viene valorizzata molto di più di quanto sia accaduto nel recente passato, soprattutto se si considera la vecchia programmazione che di certo non conteneva particolari indicazioni per l'Irpinia. Oltre all'Asse Attrezzato Valle Caudina – Pianodardine, che resta un'opera infrastrutturale di grande rilevanza e di estrema utilità, il cui valore è indiscutibile, vanno segnalate le tante iniziative che daranno un importante contributo sul versante dello sviluppo del territorio irpino, andandosi ad inserire in processi produttivi che vedono la provincia di Avellino già pronta. Faccio esplicito riferimento al campo delle energie rinnovabili, all'automotive e all'aerospaziale. Inoltre, i progetti relativi alla diffusione della banda larga e al risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali danno risposte importanti ad un territorio che deve puntare sia sulla infrastrutture immateriali che sulla sua qualità ambientale. Da non sottovalutare, naturalmente, il ritorno in termini occupazionali che è insito nella programmazione dei Grandi Progetti della Campania, un ritorno occupazionale immediato e cioè relativo alla realizzazione stessa degli interventi, ma anche di prospettiva attraverso le condizioni di miglioramento infrastrutturale che i Progetti sicuramente determineranno».