Ariano. Associazione commercianti: centro storico allo sbando!

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ARIANO IRPINO (AV) - Dopo l'emanazione dell'ordinanza sindacale che dispone la chiusura degli esercizi commerciali per i prossimi due mesi e la disciplina delle fiere, uno dei più importanti sodalizi del commercio, il Consorzio Ariano Centro Storico, esprime perplessità e disagio sul modo in cui l'amministrazione comunale affronta il problema della categoria. In una nota del presidente, Carla Rubino, viene espressa la posizione dei commercianti. "Non è più possibile tollerare questo comportamento delle nostre istituzioni,

è inutile partecipare a riunioni per discutere di orari e aperture delle attività commerciali quando poi si decide autonomamente senza prendere assolutamente in considerazione le proposte che le associazioni di categoria fanno non tanto per farle , ma sulla base di esigenze concrete che probabilmente sfuggono ai nostri amministratori - scrive Carla Rubino -. Le ordinanze sindacali emesse due giorni prima, sono le soluzioni d'emergenza prese per risolvere problemi che rappresentano solo la punta dell'iceberg. Ariano, e in modo particolare il centro storico, sta attraversando un momento di crisi d'identità, non siamo più un centro turistico, non siamo più un centro commerciale, abbiamo perso la valenza culturale del passato quando Ariano era un fermento di associazioni culturali e le varie tipologie di istituti scolastici fungevano da catalizzatore per i giovani dell'arianese e dell'alta Irpinia e l'elenco potrebbe continuare.

 

Per rimanere nell' ambito del commercio, e riallacciarci a quanto detto inizialmente, gli orari di apertura e i giorni di chiusura dei negozi, non sono, sicuramente, il problema principale che i commercianti hanno, ma sulla base delle considerazioni fatte, devono essere modulati sulle reali possibilità di lavoro che si avrebbero in certi giorni e in certe ore. Non è assolutamente possibile ignorare il contesto cittadino in cui operiamo. Da un sondaggio fatto tra i commercianti è emerso che nei giorni in cui è stata ordinata la deroga all'obbligo di chiusura, gli affari sono stati scarsi o addirittura inesistenti perché manca l'elemento essenziale del commercio: il cliente!"
E perché ci sono pochi acquirenti ?
"Non si dia sempre la colpa ai commercianti perché non rinnovano spesso vetrine e attrezzature, perché le merci non sono sempre di un livello adeguato, perché gli addetti non hanno una giusta formazione professionale,certo tutto si può migliorare , ma il cliente prima di essere tale è un cittadino che deve ritrovare il piacere di muoversi nella propria città, di poter parcheggiare facilmente l'auto, camminare senza inciampi, buche o immondizia, di avere pubblici esercizi accoglienti, panchine per riposarsi o per godere della piacevole vista dei monumenti ecc. In poche parole se mancano questi requisiti minimi di vivibilità, come accade nel nostro centro storico, ma altresì si fatica innanzitutto ad arrivarci (vedi il tappo di Cardito ), si rischia di rompersi le gambe a causa delle strade dissestate o si compiono slalom giganti per evitare le auto parcheggiate sui marciapiedi, si perde completamente la voglia di fermarsi e fare acquisti a meno che non se ne abbia estrema necessità. I nostri amministratori tutto questo lo sanno, perché fino a prova contraria ci vivono nella nostra città,avranno ,credo, i problemi di tutti i cittadini. Vorremmo tanto sapere cosa ne pensano le loro famiglie,come vivono i disagi causati dal traffico a Cardito, cosa ne pensano di questo martoriato centro storico. Ci viene un dubbio, sarà perché i nostri amministratori predicano bene e razzolano male? Sarà perché, forse, per ovviare a questi inconvenienti faranno shopping da qualche altra parte ?

 

Il Consorzio Ariano Centro Storico, da tempo cerca di stabilire un contatto costruttivo con l'amministrazione comunale, numerose sono state le proposte fatte : regolamentazione del traffico a Cardito, gestione dei parcheggi a raso ecc, ma tutto cade nel nulla. Non ci stupiamo visto che nell'ultimo consiglio comunale nei primi punti dell'ordine del giorno c'erano i parcheggi rosa mentre il Centro Storico si trovava al quindicesimo posto ! Che vorrà dire ? "