Archeo. Sequestrate in Irpinia anfore smaltate del IV sec. a.C.

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SERINO (AV) - Nel pomeriggio di ieri, nel corso di un normalissimo servizio di controllo della circolazione stradale mediante posti di controllo, i carabinieri della Stazione di Serino hanno fermato e controllato un cittadino italo-svizzero, classe 1968, già pensionato, residente nella confederazione elvetica ma originario di Serino e che, a seguito di ispezione veicolare, è stato trovato in possesso di varia merce di sicuro pregio artistico e che, anche agli occhi di un profano, sembrava avere anche una rilevanza archeologica.

Portato in caserma, a carico dell'uomo è stato operato il sequestro di tutti i beni in suo possesso, consistenti in 5 anfore in terracotta, con pitture in smalto nero raffiguranti figure geometriche e soggetti umani, di altezze comprese tra 16 e 32 cm, 1 contenitore in terracotta a figure geometriche e umane, 1 brocca in terracotta a vernice nera, 1 manufatto in terracotta a forma di uovo, con rappresentazioni umane ed animali, 1 piatto in terracotta, con figure di pesci e molluschi, del diametro pari a 37 cm e 3 paia di orecchini, di diversa forma e dimensione, in oro grezzo e argento. Per di più, assieme ai vasi e agli altri oggetti, i carabinieri hanno pure ritrovato alcuni fogli manoscritti, riportanti elenchi di nomi, oggetti e prezzi, probabilmente costituente documentazione attinente un'attività di commercio illecito di materiale archeologico.
Immediatamente interpellati i tecnici della Soprintendenza ai beni culturali delle provincie di Avellino e Salerno, questi hanno potuto prendere visione dei reperti sequestrati, catalogandoli come beni archeologici, di rilevante valore storico-artistico-archeologico e verosimilmente risalenti al IV secolo avanti cristo. Avuta la certezza che si trattasse di beni archeologici reali e non di semplici imitazioni, i carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione anche all'abitazione serinese del fermato, in realtà di proprietà e abitata dal padre di questi. Giunti presso il domicilio e perquisiti i relativi locali, i militari dell'Arma di Serino hanno avuto modo di rinvenire altro materiale archeologico, risalente all'epoca romana e consistente in n. 57 monete in bronzo ed argento, di diverse forme e dimensioni ed in n. 1 anello in bronzo.
Inoltre, durante la ricerca del materiale archeologico, i carabinieri hanno pure rinvenuto una pistola di fabbricazione spagnola, calibro 7,65 e completa di caricatore e 26 proiettili, detenuta dall'anziano padre a seguito di verosimile compravendita estera ma mai denunciata in Italia.
Per i motivi di cui sopra, oltre all'ovvio sequestro dei reperti archeologici, della relativa documentazione, nonché dell'arma e dei proiettili, i militari dell'Arma di Serino hanno proceduto a deferire entrambi i soggetti per il reato di ricettazione con riferimento a materiale archeologico, procedendo anche all'arresto dell'anziano, per il reato di detenzione abusiva di armi. Quest'ultimo, in ragione della sua età e dei relativi acciacchi, è stato però ammesso a beneficiare del regime degli arresti domiciliari presso quell'abitazione serinese. Adesso si spera che dopo la brillante operazione dei Carabinieri, il materiale finisca nel posto giusto. Cioè in un museo dove tutti possono ammirarlo.