Beato: la Campania si propone come produttrice di tartufi di qualità

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NAPOLI - Quando si parla di tartufo, da sempre, si pensa ad Alba in Piemonte o all'Umbria. Da oggi il mercato tartuficolo nazionale promette di parlare sempre di più anche in "dialetto campano". Un mercato, quello del tartufo, dove da anni è un corso un fenomeno di "esportazione senza origine". Molto del prodotto che si trova sui mercati, infatti, proviene dall'Appennino meridionale ma viene spacciato per prodotto piemontese o umbro. Una situazione che grida giustizia per i produttori e per i luoghi di produzione. - VIDEO -