Frana 90 bis. Zecchino (ADC): importante il coordinamento tra Istituzioni

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ARIANO IRPINO (AV) - Il Sindaco di Casalbore Raffaele Fabiano ed il consigliere regionale Ettore Zecchino esprimono congiuntamente la propria soddisfazione per i decisivi passi in avanti compiuti verso il superamento dell'emergenza viabilità causata dalla frana che ha interessato il Km 32,600 della ss.90 bis e il Ponte di Santo Spirito. Questa mattina un nuovo sopralluogo tecnico compiuto da ANAS, Soprintendenza ai Beni Archeologici ed esperti dell'Università ha di fatto dato il via libera alla realizzazione della bretella

che consentirà di risolvere, nell'attesa dei lavori di consolidamento e ristrutturazione del tratto compromesso dallo smottamento, i problemi di circolazione delle auto e delle merci.
"L'area di ingombro della bretella – ha spiegato il primo cittadino di Casalbore – è stata picchettata e recintata rendendo già plasticamente visibile dove sorgerà la strada. E' stato inoltre già fissato il cronoprogramma dei lavori che cominceranno nella mattinata di venerdì prossimo con quello che i tecnici hanno definito lo "scotennamento" del terreno. La bretella sarà a doppio senso di marcia e non sarà situata in trincea, ma con un rialzo di circa 40 centimetri rispetto alla sottostante via Traiana, che riuscirà a contemperare tutte le esigenze. Con questa soluzione infatti sarà salvaguardato l'interesse archeologico dell'area e si otterranno altresì significative economie di spesa. Sono fiducioso – ha affermato il Sindaco Fabiano – che nel giro di qualche settimana avremo la bretella e rilevo con piacere che tutti gli interlocutori hanno rispettato nei fatti con concretezza e professionalità gli impegni che erano stati assunti nell'ambito del tavolo istituzionale promosso sabato scorso".
In quella circostanza il consigliere regionale Ettore Zecchino aveva chiesto garanzie precise e circostanziate all'ANAS su tre questioni fondamentali: la fattibilità dell'intervento, il consenso della soprintendenza e i tempi di realizzazione. "Un plauso – osserva Zecchino – deve essere rivolto all'ANAS e all'ingegnere Nocera che ha dimostrato correttezza e competenza, comprendendo l'importanza del problema e il disagio dei cittadini". Fabiano e Zecchino, sottolineando la sensibilità della dottoressa Gennarelli della Soprintendenza, della Provincia che si è subito attivata per rendere fruibile la strada alternativa della Bellavista e dell'ingegnere Murolo, evidenziano che il coordinamento tra enti e istituzioni si è rivelato arma preziosa e vincente per evitare quella che poteva diventare una nuova Mantaguto.