Ariano. Oggi in cattedrale la benedizione delle campane di San Michele

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Ariano Irpino (AV) - Si recuperano due importanti testimonianze storiche ed artistiche della Diocesi. Saranno benedette oggi nella Basilica Cattedrale due campane appartenenti all'Abbazia di San Michele Arcangelo, risalenti al Settecento, di cui la prima pesa quattro quintali e la seconda poco più di due quintali, che saranno successivamente collocate al primo piano del campanile di piazza Plebiscito. E' stato il Vescovo della Diocesi, Monsignor Giovanni d'Alise, di intesa con il parroco della Cattedrale, don Antonio Di Stasio, 

e il responsabile dei beni culturali diocesani, don Massimiliano Palinuro, a volere questa nuova collocazione delle campane. L'iniziativa rientra nell'ambito del programma di Ariano Sacra, l' itinerario alla scoperta dei principali edifici di culto della città. Oggii tocca proprio all'abbazia di San Michele Arcangelo essere interessata da una visita guidata. Per questo motivo avviene il passaggio delle campane, che sono state mirabilmente restaurate, dalla suo originario sito al campanile del Duomo. C'è ovviamente anche un significato religioso profondo dietro questo evento: favorire un più stretto rapporto tra fedeli e chiesa locale. La riscoperta del patrimonio religioso deve condurre, tra l'altro, ad una maggiore tutela e difesa dei beni culturali ed ecclesiastici esistenti. La chiesa di San Michele Arcangelo solo raramente viene aperta al pubblico. Oggi sarà possibile risalire alla sua storia. Nell'undicesimo secolo è già citata in alcuni documenti come prioriato di Santa Sofia di Benevento. Divenne abbazia per decreto del Vescovo Orso De Leone nel quindicesimo secolo. Originariamente era a tre navate, ma dopo il sisma del 1732, con il restauro voluto dal Vescovo Filippo Tipaldi, assunse l'attuale conformazione. Al sedicesimo secolo risale, invece, il portale e la lunetta in arenaria di Roseto. Altri terremoti hanno continuato a danneggiarla, così come i bombardamenti nel 1943. Fino al 2007 ha conservato al suo interno la cattedra vescovile in pietra risalente al 1565, che fu realizzata da maestri catalani, su commissione del Vescovo Donato de Laurentis. Il seggio è stato successivamente trasferito in cattedrale, dove sicuramente viene ammirato da migliaia di visitatori. Al progetto di restauro e di sistemazione delle due campane hanno contribuito anche il presidente dell'associazione Amici del Museo, Michele Giorgio, e il responsabile del museo civico, Ottaviano D'Antuono, a conferma di una consolidata collaborazione tra Diocesi e comunità residente.