Melito- Donna perseguita un trentasettenne. Applicato l'obbligo di firma

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MELITO IRPINO (AV) - Una donna cinquantenne di Melito Irpino aveva denunciato qualche anno fa un trentasettenne, sposato, per una presunta violenza carnale sulla figlia, una ventiduenne; la polizia, a seguito di minuziose indagini, aveva escluso che il trentasettenne avesse abusato della ragazza, archiviando il caso. Ma la donna non si sarebbe mai convinta.Per farsi giustizia da sola, ha cominciato ad infastidire ripetutamente telefonicamente il trentasettenne, minacciandolo anche di morte. Inevitabile a questo punto la denuncia

alla polizia di quanto gli stava accadendo da parte del trentasettenne, che non aveva affatto sottovalutato il contenuto delle telefonate. Questa volta, però, le indagini portate avanti dagli uomini del vice-questore Cuccovillo hanno effettivamente accertato la verità: la donna non si limitava a semplici telefonate, ma insisteva con continui avvisi di morte. Le minacce si ripetevano anche in strada o in occasione di incontri casuali tra i due. Al Gip presso il Tribunale di Ariano, che ha condiviso le risultanze investigative della Procura arianese, non è rimasto che applicare la misura cautelare della firma della donna, tutti i giorni, presso il commissariato di Ariano Irpino. Sperando che si possa porre fine ad una vicenda che ha sconvolto non poco due famiglie. Quella donna che continua a considerare il trentasettenne il male assoluto per la propria figlia, e quella del trentasettenne che ha dovuto non poco faticare per dimostrare alla moglie di essere estraneo a questa vicenda.