Unità d'Italia. Auto storiche nei luoghi del risorgimento, aperte le iscrizioni

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Nell'anno del 150 anniversario della proclamazione dell'Unità dell'Italia l'ASI organizza il Raduno del Tricolore dal 20 al 24 settembre. Per sottolineare idealmente l'unità del Paese, tre gruppi di collezionisti partiranno da località storiche, testimoni delle guerre e degli eventi che hanno in pochi anni cambiato la geografia del nostro Paese dando origine all'Italia unita.

Torino era la Capitale del Regno di Sardegna culla del Risorgimento. Nelle terre di Verona si combatterono battaglie decisive in due guerre risorgimentali quella sfortunata del 1848 a Pastrengo, sotto le mura della stessa Verona, Goito, Curtatone – Montanara, Peschiera e Custoza e quella del 1859 con le battaglie di San Martino e Solferino conclusa con l'armistizio di Villafranca di Verona che portò all'annessione della Lombardia al Regno di Sardegna A Marsala sbarcarono i Mille di Garibaldi protagonisti della liberazione del Sud Italia che poi risalirono la penisola combattendo vittoriosamente a Calatafimi, Partinico, Palermo, Milazzo, Messina, Reggio Calabria e sul Volturno.

 

50 auto di colore Bianco partiranno da Torino
50 auto di colore Verde partiranno da Verona
50 auto di colore Rosso partiranno da Marsala

 

 

Le 150 auto "tricolori" attraverso diversi itinerari, confluiranno a Teano, dove il 26 ottobre 1860 verso le 8,30 del mattino, al ponte di Caianello, odierno ponte San Nicola, nella frazione di Borgonuovo (Teano) Garibaldi consegnò i territori del Regno Borbonico a Vittorio Emanuele II° pronunciando la famosa frase "Saluto il primo Re d'Italia" o "Salute al Re d'Italia" dipende dagli storici.
A questa giornata saranno invitate a partecipare le rappresentanze di tutte le Forze Armate.

 

 

La scelta dell'ASI è quella di ricordare e riaffermare gli ideali che mossero quei coraggiosi padri della Patria.
I collezionisti di tutta Italia ricorderanno quei fatti decisivi per il futuro del Paese , ritrovandosi accomunati dagli ideali della cultura, del rispetto e della conservazione del passato, alfine che non vada disperso quel patrimonio di ingegnosità e creatività che ha contrassegnato l'evoluzione dell'automobile, che fu protagonista dell'ultima Guerra d'Indipendenza nel 1915- 1918.

 

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