Sospensione abbattimenti fabbricati. De Luca(PD): si alimenta l'abusivismo

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ROMA - "Questo provvedimento condannerà la Campania a subire nuove ondate di cemento abusivo, con tutto quello che comporta in termini di possibili disastri ambientali e infiltrazioni criminali". Così Enzo De Luca sull'emendamento presentato dal senatore del Pdl Sarro al decreto milleproroghe che si tradurrà in una sospensione dei termini per l'esecuzione delle demolizioni abusive realizzate in Campania.

Alla vigilia della discussione in Aula del milleproroghe, il senatore del Partito Democratico punta l'indice contro quello che definisce "l'ennesimo condono di un Governo e di una maggioranza incuranti della tutela dell'ambiente ma sempre pronti a salvaguardare gli interessi degli amici degli amici. Il centrodestra aveva promesso che quello del 2003 sarebbe stato l'ultimo condono. Adesso con questo escamotage si cerca di far rientrare dalla finestra quello che, con la consueta propaganda, si era detto di aver cacciato dalla porta".
De Luca invoca il rispetto della Costituzione: "Questo emendamento presenta chiari profili di incostituzionalità. La Campania, dove, tra l'altro, si registrano percentuali di abusivismo edilizio molto alte rispetto al resto del Paese, non può essere considerata, come purtroppo è già accaduto nel caso dei rifiuti, una sorta di porto franco. In questo modo, oltre ad autorizzare lo scempio ambientale, si creerebbe pure un precedente pericolosissimo, assegnando un altro traguardo negativo alla nostra regione. Per quanto ci riguarda ci opporremo con tutte le forze a far passare un nuovo condono – aggiunge De Luca – ma è pur vero che non possiamo non tener presenti le esigenze di quanti, e in Campania ce ne sono tanti, si trovano a dover condonare una abitazione tirata su con i risparmi di una vita, magari per lasciarla in eredità ai propri figli. In questo è fondamentale l'azione del Governo che deve effettuare un censimento per testare le reali esigenze abitative del territorio e i profili di rischio ambientale degli abusi realizzati, alle quali si può dare risposta anche con un apposito piano di edilizia popolare, stilato in collaborazione con sindaci e amministratori locali, che alla fine, loro malgrado, diventano i catalizzatori delle proteste delle comunità. Ecco, invece di varare un altro condono "mascherato", che finirà col favorire cricche e mafie, il centrodestra potrebbe provare a governare per tutelare gli interessi di tutti. Scongiurando il rischio che l'ondata degli scempi ambientali si abbatta anche su altre zone a rischio sismico e idrogeologico del nostro Paese. In questo modo – conclude De Luca – si eviterebbero anche stucchevoli, quanto inutili, pianti, facce di circostanza e passerelle funebri al prossimo disastro ambientale".