Ariano. Crisi amministrativa. Socialisti: Mainiero ha una coperta troppo corta

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ARIANO IRPINO (AV) - "Da un mese la città di Ariano è senza governo. La gravità della crisi che attraversa la maggioranza è oramai conclamata e riconosciuta anche da importanti esponenti della stessa, i quali, sempre più numerosi, pubblicamente riconoscono l'incapacità ad affrontare i gravi problemi della città e l'assenza totale di idee della compagine amministrativa".

I socialisti sottolineano come il sindaco non riesca a trovare la quadratura del cerchio. "Nonostante l'amministrazione sia forte di diciassette consiglieri su venti, non trova la quadra per sistemare questioni che sono tutte interne alla coalizione e che nulla hanno a che spartire con le emergenze della città. Solo un paio di mesi fa i nuovi arrivati a sostegno del sindaco Mainiero affermavano di essere pieni di idee per porsi al servizio della città. Oggi invece la crisi è conclamata". Il gruppo politico si interroga sulle ragioni della crisi. "Le richieste dei nuovi arrivati sono esorbitanti? Le stock option maturate dai vecchi soci di maggioranza non possono essere soddisfatte? Eccessive attese nate intorno il problema del complesso Giorgine? Troppi sono gli interessi sul grosso appalto al cimitero? Troppo grandi gli appetiti di formazioni nate e votate per combattere il centro destra all'insegna de giovanilismo e del rinnovamento, ma che hanno dimostrato di esser venute alla luce solo per la sistemazione personale dei loro capolista?". Secondo i socialisti "Mainiero dispone di una coperta troppo corta e di poche idee, tanto che il tempo passa inutilmente e, intanto, il commercio langue, il centro storico agonizza, gli uffici non funzionano, non si rilasciano concessioni edilizie, il traffico soffoca la città, per i concorsi si ricorre in Procura, la nostra città sale all'onore delle cronache perché non si possono nemmeno seppellire i morti ed il dissesto finanziario è alle porte come dimostrato dal nostro capogruppo Giovanni La Vita in consiglio comunale.

 

Dalla crisi non si esce con piccoli aggiustamenti della Giunta. Per rilanciare il ruolo della città è necessario ridarle funzione, migliorare collegamenti, aiutare l'economia, insomma, avere idee e programmi che questa maggioranza non ha mai posto in campo. In poche parole, è necessario un rinnovamento della classe politica che può venire solo da nuove elezioni.
Per questo i socialisti chiedono alle tanti voci dissonanti della maggioranza di dimostrare che la loro posizione non serve solo ad alzare il prezzo nella trattativa. Dal suo canto il P.S.I. si sente impegnato in un confronto politico che, insieme al centro sinistra arianese, sia finalizzato alla individuazione di nuovi spazi di dialogo che, a partire dalla politica sanitaria, dalla gestione del territorio, da una seria politica culturale, ricerchi il coinvolgimento non clientelare delle associazioni, della società, al di là di preconcetti ideologici, per un patto per la città ponga le premesse di una nuova più ampia alternativa che offra finalmente una speranza ad Ariano.