Approvata la riforma della scuola. De Luca: si è persa un'occasione

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ROMA - "Su questa cosiddetta riforma della scuola ho già espresso i miei dubbi, le critiche rispetto a quello che poteva e doveva essere fatto per il bene del Paese e che invece questo Governo, sordo alle istanze degli studenti e delle famiglie, ha preferito ignorare".
Parte da qui il senatore del Partito Democratico Enzo De Luca nel commentare la discussione

al Senato per l'approvazione della riforma Gelmini.
"Con il voto negativo del gruppo del Partito Democratico vorrei ribadire che con questo provvedimento si è persa un'occasione importante per riordinare un settore vitale per il futuro e lo sviluppo del Paese - prosegue il senatore - Il testo è scritto in maniera frettolosa. Prova ne è il fatto che due disposizioni – un comma dell'articolo 6 e l'articolo 29 – sono in palese contraddizione. Ebbene, per impedire il ritorno alla Camera, dove la maggioranza ha numeri risicatissimi, il Ministro Gelmini ha assunto l'impegno a modificare il testo in sede di conversione in legge. Il che significa che, a dispetto di quanto ostenta Berlusconi, Pdl e alleati sono tutt'altro che coesi. Tuttavia, in questo quadro un elemento positivo c'è: è stato accolto, infatti, un ordine del giorno firmato da me con il senatore Andria e altri colleghi del Pd grazie al quale sarà valorizzata l'esperienza maturata negli atenei dai destinatari degli assegni di ricerca e dai ricercatori con contratti a tempo determinato, ai fini della stabilizzazione professionale. Una luce nel buio che apre uno spiraglio di speranza per quanti, in particolar modo giovani - conclude De Luca - hanno sostenuto tanti sacrifici per affermare il valore della cultura, purtroppo non altrettanto sostenuto da questo Governo e dalla maggioranza Berlusconi ".