ROMA - "Altro che riforma. Il dispositivo che si sta discutendo in Senato è un insieme di tagli, messi insieme senza alcuna priorità e con la consapevolezza di creare un grave danno alle giovani generazioni, che protestano perché non vengono ascoltati da questo Governo e da questa maggioranza, sordi a qualsiasi richiesta non provenga dalla loro parte politica.

Purtroppo, nonostante gli sforzi, ancora una volta le proposte correttive del Partito Democratico e delle opposizioni sono cadute nel vuoto". 

"Il Governo continua a tagliare, ma sottrarre fondi alla cultura e al sistema scolastico vuol dire togliere ai giovani la possibilità di costruire un avvenire certo, per sé e per il Paese, sempre più drammaticamente diviso e governato da una maggioranza che non ha minimamente a cuore le sorti del Sud – prosegue il senatore del Pd – Ad una interrogazione del gruppo Pd su alcuni tagli effettuati rispetto alla programmazione del 2009, il Ministro Gelmini ha risposto che c'è un impegno preciso del Ministro Tremonti di recuperare tali fondi attingendo al piano per il Sud. Quasi che quest'ultimo fosse una sorta di bancomat da utilizzare per ogni occasione, ogni qualvolta ci sia bisogno di soldi per il Paese. E' evidente che non si può andare avanti così – conclude De

Luca - La speranza è che il Paese se ne renda conto e mandi a casa questa maggioranza e il suo Governo".