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Back Sei qui: Home Territori Tutte le Notizie Miscano Cronaca MONTECALVO. INDAGINE SU APPALTO ILLUMINAZIONE. GIALLO SULL'ESPOSTO

MONTECALVO. INDAGINE SU APPALTO ILLUMINAZIONE. GIALLO SULL'ESPOSTO

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Montecalvo Irpino (AV) – Sono in corso delle indagini sulla procedura d'affidamento della gestione e dell'ammodernamento della rete della pubblica illuminazione. I Carabinieri della locale stazione stanno acquisendo la documentazione. Le indagini sono state aperte dopo che alla Procura di Ariano Irpino è arrivato un esposto in cui si ravvisavano delle presunte irregolarità. E' giallo sugli autori, le firme in calce all'esposto sarebbero false.
Alle richieste degli inquirenti gli uffici comunali hanno ribadito che l'affidamento è stato realizzato "mediante procedura ad evidenza pubblica e con

valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa". Nell'esposto si ravviserebbe la circostanza sospetta che alla gara abbia partecipato una sola ditta. "La pubblicazione del bando di gara è avvenuta: sul sito istituzionale del Comune, all'Albo Pretorio del Comune, su quattro quotidiani, sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul sito internet del Ministero delle Infrastrutture e all'Osservatorio Lavori pubblici" continua la nota degli uffici comunali. "Oggettivamente il bando non era molto conveniente per l'impresa – dice l'assessore ai Lavori Pubblici Antonio D'Addona – perché lascia pochi margini di guadagno". L'appalto prevede che la ditta aggiudicataria percepirà nei prossimi 25 anni la cifra totale di poco più di 3 milioni di euro, suddivisa in quote annuali pari all'attuale spesa annua che il comune sostiene per l'acquisto della corrente elettrica. La ditta, però, si impegna ad ammodernare e rendere conforme alla normativa vigente l'intera rete comunale. Al centro dell'esposto ci sarebbe anche la posizione proprio dell'assessore D'Addona che è anche responsabile del servizio Lavori Pubblici. "Con decreto sindacale n. 5016 del 10.062011 è stata attribuita all'Assessore D'Addona la funzione di responsabile del Servizio Lavori Pubblici" recita la nota degli uffici inviata agli investigatori. Sempre nella stessa nota si elencano le tappe dell'iter di gara con la pubblicazione sia dell'assegnazione provvisoria che di quella definitiva. Inoltre si spiega che le spese per la direzione dei lavori sono a carico del concessionario, salva l'individuazione del professionista che è riservata all'amministrazione comunale. Per l'incarico, sempre secondo la nota degli uffici comunali, è stato determinato il compenso secondo le spettanze professionali. L'incarico, essendo inferiore a 40.000 euro, è stato conferito mediante procedura fiduciaria. Nonostante la parcella fosse a carico della ditta aggiudicataria dei lavori, l'Amministrazione ha provveduto a chiedere un'offerta migliorativa al professionista.
Intanto è giallo sugli autori dell'esposto. Il documento porta i normi dei consiglieri di minoranza, circostanza smentita dai diretti interessati. "Sono stato convocato dai Carabinieri ed ho fatto presente che non siamo stati noi – dice Alessio Lazazzera capogruppo di Unione Popolare -. In effetti le firme non sono le nostre. Nella vicenda, però, mi ha sorpreso che il mio nome sia stato scritto in modo corretto, di solito non avviene. Questo mi fa pensare che l'abbia scritto qualcuno che sa come si scrive". Intanto nei commenti sui siti web si è scatenato il putiferio e D'Addona annuncia azioni legali per via di un post che riporterebbe sostanzialmente le stesse accuse mosse nell'esposto. "Ho letto dei commenti che parlano di procedura illegale e che mi chiamano in ballo direttamente come responsabile dei Lavori Pubblici – dice Antonio D'Addona -. Sporgerò denuncia perché gli autori di questa diffamazione siano assicurati alla Giustizia. Sulla vicenda è già in corso un'indagine della Magistratura e sono fiducioso che la procedura da noi seguita è quella giusta".