ARIANO IN MOVIMENTO: CENTRI DI ASCOLTO PER I LAVORATORI SFRUTTATI

call-center_185X115
ARIANO IRPINO (AV) - "Il Sud: l'ultimo girone dell'inferno - scrive il movimento politico -. La scoperta , da parte della Guardia di Finanza,di circa 300 giovani laureati e diplomati costretti a lavorare per due euro a ora e per 126 euro al mese in un call center, con contratto a progetto, mette in luce la sconvolgente miseria vissuta dalle giovani generazioni e il desolante panorama nel Meridione d'Italia. Una realtà immobilizzata, che è' divenuta ambito della disumanizzazione. Il modello lavorativo cinese, di completo sfruttamento, e' , ormai, ben radicato nel Sud Italia.

Grazie, soprattutto, ai contratti atipici, come appunto i contratti a progetto - continua il documento politico -, riconfermati dal Ministro Fornero e grazie alla legge 407 del 90 che agevola gli "imprenditori" che decidono di aprire un call center al Sud. Su questa vicenda, di schiavismo contemporaneo, non vi è' stata nessuna condanna da parte delle organizzazioni politiche, in particolare di quelle del centro- sinistra, e delle Istituzioni locali. Un silenzio che non aiuta altri giovani a denunciare forme di sfruttamento lavorative. Invitiamo le Istituzioni pubbliche a istituire centri d' ascolto di chi è' sfruttato e a richiedere al Ministero del lavoro il potenziamento nelle nostre zone di personale da destinare alla ricerca dei luoghi dove è praticato lo sfruttamento
Sollecitiamo l'attivazione di mobilitazioni sociali per l'abolizione dei contratti atipici".