Ariano. Simonazzi (PD): bisogna coinvolgere la base

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ARIANO IRPINO (AV) - Claudio Simonazzi della direzione provinciale GD preannuncia un congresso di Ariano dove i giovani sapranno dire la loro, e hanno le idee molto chiare. Simonazzi come vi immaginate il circolo di Ariano?.  "I GD di Ariano volgono lo sguardo al congresso imminente immaginando un circolo a misura di giovane 

e che sappia emozionare e coinvolgere la popolazione arianese. Siamo sotto congresso, questo è il momento migliore per immaginare, proporre e costruire. Immaginiamo un partito che sappia coinvolgere un numero elevato di persone, ma al tempo stesso un gruppo dirigente rappresentativo e autorevole che sappia decidere con incisività. Un partito aperto che dia l'opportunità a tutti di contribuire alla costruzione della politica che esprime. Un PD che prescinda dal notabilato dei pochi e che sappia ascoltare le idee dei molti. Non ci interessa da dove si viene, da quanto tempo si fa politica, quanti voti si hanno. Nel partito che immaginiamo ogni testa esprime una idea e un consenso."

 

Insomma vi opporrete a chi vuole monopolizzare il circolo.
"Non è questione di opposizione. Noi faremo di tutto affinché passi un'idea e una struttura di partito affascinante. E poi le regole. Ci aspettiamo un PD che abbia regole di funzionamento precise, note e uguali per tutti. La costruzione degli ordini del giorno, le presidenze, i tempi di intervento, il rispetto per chi parla, le proposte sulla città e non solo, le votazioni palesi o segrete su documenti o proposte esecutive, la redazione di verbali in formato elettronico da rendere poi accessibili a tutti in qualunque momento."

 

 

Sentite condizionamenti, personalità troppo invadenti nel PD?
"Può accadere in un partito e la cosa non è un bene. E' il partito il posto dove collegialmente si decide, non i caminetti o le pizzerie. Quando qualcuno fa troppe cose, troppi ruoli e troppe responsabilità si stanca e al tempo stesso disinvoglia il coinvolgimento sociale. Ma non è un problema insormontabile. Basta indicare la tassativa non sovrapposizione di ruoli e funzioni come principio regolatore inderogabile."

 

 

E per i ragazzi? Come pensate di rendere questo PD più appetibile?
"Vogliamo un PD culturalmente vivo, che sappia ospitare cineforum, presentazione di libri, e dibattiti specifici o anche estemporanei, per esempio a seguito di programmi televisivi nazionali, oltre ovviamente a grandi incontri tematici approfonditi e programmati. E poi gruppi di lavoro che producano soluzioni politiche sostanziali e percorribili ai problemi della città che devono diventare in pochi mesi il nostro patrimonio politico, la nostra piattaforma. Insomma un occhio all'impegno e uno anche al ludico e ricreativo, sempre ovviamente orientato alla politica"

 

 

Ma perché sulla gestione passata del partito avete delle critiche?
"Ma no, nessuna polemica, ci mancherebbe. Il PD ne ha passate tante fino ad ora. Il passato ha visto difficoltà, defezioni, assenze, invadenze, trasformismi, equivoci. E' chiaro che si può sempre fare meglio, ma qui non è importante il passato, è importante il futuro e noi ragazze e ragazzi abbiamo le idee chiare su come vogliamo che sia il PD, e lotteremo con tutto l'entusiasmo di cui siamo capaci per affermare questo progetto politico, tutto qui."

 

 

E sulle alleanze?
"Le alleanze per il PD sono abbastanza date. Certamente non si può pensare a nessuna forza di destra. Niente pasticci. Se nella compagine avversa c'è qualcuno che si avvede sugli scempi di questa amministrazione e sullo Zecchinismo e vuole aprire un dialogo, ben venga. E poi ovviamente c'è tutto il terreno politico a sinistra del PD."