Politica

WIFi. Tutti uniti contro la legge Pisanu

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La diffusione del Wireless Fidelity, all'interno del nostro paese, è inferiore di circa il 70% rispetto alla media europea, un gap causato dal famoso decreto Pisanu. Varato nel lontano 2005, con l'obiettivo di contrastare il fenomeno del terrorismo, impone forti limitazioni per l'accesso ad Internet 

poiché, tutti i soggetti interessati ad offrire connettività Wi-Fi devono richiedere l'autorizzazione alla questura, identificare gli utenti tramite documento d'identità e conservare un registro contenente tutti i dati di navigazione.Adesso una proposta avanzata da Paolo Gentiloni (PD), Linda Lanzillotta (capo del Dipartimento della Pubblica Amministrazione) e Luca Barbareschi (FLI), ne chiede l'annullamento immediato perchè, oltre alla sua completa inefficacia sul piano del terrorismo, impedisce fortemente lo sviluppo e la diffusione di Internet all'interno del nostro Paese.
Lo stesso Pisanu sembrerebbe essere convinto della necessità di numerose modifiche al decreto, modifiche che possano renderlo meno restrittivo e che possano contribuire all'accesso a World Wide Web. Gentiloni ha dichiarato che è impossibile combattere il terrorismo affidandosi ai documenti d'identità, ma che sono ben altre le attività da intraprendere in tal senso.
Persino negli Stati Uniti, dove le misure anti terrorismo sono certamente le più elevate al mondo, non esistono complicazioni burocratiche anche minimamente equiparabili a quelle presenti in Italia.

in collaborazione con  sicurezzaeprivacy.net