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Pubblicato Giovedì, 14 Ottobre 2010 12:11
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Scritto da Redazione
"Il Sud, ancora una volta, rischia di bruciare l'ennesima occasione di uno sviluppo vero e negare concrete opportunità ai giovani" il duro commento del leader di "EnergiaControcorrente", Virgilio Caivano, in merito alle misure nazionali e regionali relative alle fonti energetiche rinnovabili.
"In nome di una presunta difesa del paesaggio, autentica leggenda metropolitana, sostenuta da una capillare azione mediatica, fortemente foraggiata dal petrolio e dal nucleare - la denuncia del fondatore di Piccoli Comuni - stiamo perdendo l'ultima occasione per dare ai nostri giovani professionisti, alle nostre imprese e soprattutto ai territori, la possibilità di realizzare quel processo di rinnovamento energetico indispensabile per affrontare la sfida economico sociale dei prossimi anni. Il potenziale enorme – ricorda Caivano – ancora tutto da valorizzare, il vero tesoro nel forziere del Sud, rischia di affondare nelle paludi della cattiva politica e pessima burocrazia. Intorno al tema delle rinnovabili registriamo l'assenza di un progetto industriale nazionale ed il sostanziale fallimento delle Regioni, ormai prede delle burocrazie e dei potentati. La Puglia di Vendola – rilancia Caivano – considerata da tutti gli osservatori internazionali un vero riferimento in materia e non solo, ha il dovere di raddoppiare gli sforzi e trascinare tutto il Sud verso la realizzazione di una grande area omogenea che si affaccia sul Mediterraneo autosufficiente dal punto di vista energetico . Abbiamo tutti - le conclusioni ed il monito di Caivano -il dovere, davanti alle nuove generazioni, di non interrompere il cammino virtuoso e nello stesso tempo avviare una grande azione popolare in grado di generare verità sul ruolo delle rinnovabili anche dal punto di vista paesaggistico".