Centro accoglienza Cagliari, tre rivolte in 11 giorni

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CAGLIARI -  La terza rivolta è scoppiata poco dopo le 15 nel centro di prima accoglienza di Elmas. L'aeroporto di Cagliari è rimasto chiuso per alcune ore. Undici voli cancellati. Gli immigrati fuggitivi sono stati tutti ripresi. Si acuisce il dramma dei migranti clandestini che da nord-Africa raggiungono le coste mediterranee europee. 

Il primo ottobre scorso alcune decine di ospiti extracomunitari avevano appiccato un incendio a materassi, cuscini e arredi al secondo piano dell'edificio, dove si trovavano circa 40 persone, dopo aver manomesso le telecamere di videosorveglianza. Quattro giorni dopo la scena si era ripetuta al primo piano, reso inagibile dall'opera devastatrice dei rivoltosi. All'origine delle due rivolte, il tentativo di impedire il trasferimento ad altro centro di alcuni ospiti. Nei giorni scorsi, dopo nuovi sbarchi dal nord Africa, il numero delle presenze nel Cpa di Elmas e' salito ad un centinaio di unita'. Nel pomeriggio e' scoppiata la nuova rivolta e i manifestanti sono riusciti a sfondare il cordone di sicurezza. Una ventina di persone ha raggiunto di corsa la pista. Dalla torre di controllo e' scattato l'allarme col blocco immediato per tutti i decolli e gli arrivi. Mentre e' in corso il rastrellamento dell'area aeroportuali alla ricerca dei fuggitivi, e' cominciata la preparazione all'irruzione nella palazzina del Cpa col lancio di lacrimogeni.