La gara tra somari affonda la sua origine nella tradizione rurale e contadina ufitana, quando gli asini, animali assai numerosi ed utilizzati come forza-lavoro, una volta terminata la trebbiatura al fianco degli uomini, venivano impiegati in una corsa che aveva il puro fine di dilettare gli stanchi contadini.
In omaggio a tale tradizione e per richiamare l'attenzione su un animale purtroppo in via d'estinzione, gli organizzatori della festa in onore di Santa Barbara, hanno deciso di ripristinare questa corsa che ha, quale prerogativa, il coinvolgimento di un folto pubblico di adulti e bambini e quindi attrarre visitatori in Città.
L'asino è un animale che desta simpatia ed ilarità, anche perché, come tutti ben sanno, non sempre risulta docile, dunque sarà il vero protagonista della competizione e come tale sarà trattato con ogni forma di riguardo.