Cosentino si è dimesso, resta coordinatore PDL Campania

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Il sottosegretario all'economia Nicola Cosentino ha rassegnato le dimissioni nelle mani del primo Ministro. Berlusconi lo difende: "non c'entra nulla". La decisione al termina di un vertice a palazzo Chigi. Cosentino resta coordinatore del PDL in Campania. L'opposizione grida vittoria dopo che aveva presentato la mozione di sfiducia

che aveva trovato il via libera del presidente della Camera Gianfranco Fini. La decisione di Cosentino di dimettersi toglie le castagne dal fuoco in casa PDL ma sicuramente lascia il segno. La decisione del Presidente della Camera, infatti, di mettere all'ordine del giorno la mozione di sfiducia a Cosentino presentata da PD, IDV e UDC, aveva trovato la netta opposizione di Lega e Pdl. Quelle di Cosentino sono le seconde dimissioni che l'opposizione incassa in pochi giorni, seguono di poco quelle del Ministro Brancher. Cosentino si dice "perseguitato" e spiega che di concerto con il presidente Berlusconi ha preso la decisione di rassegnare le dimissioni da sottosegretario per potersi completamente dedicare alla vita del partito, "particolarmente in Campania, anche al fine di contrastare tutte quelle manovre interne ed esterne poste in essere per fermare il cambiamento'' scrive in una nota dove attacca il presidente della Camera. ''E' risibile che voglia far passare le sue decisioni come se derivassero da una sorta di tensione morale verso la legalita' quando si tratta soltanto di un tentativo, anche assai scoperto, di ottenere il potere nel partito tramite Bocchino''. Fini non commenta. Nel PDL il dibattito è aperto.