Politica

Ci hanno rubato il futuro! Occorre il voto disgiunto!

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Ci hanno rubato il futuro. La Sanità in Campania (gestita dagli albori dai soliti noti del gruppo di Potere Imperante) ha 4 miliardi di euro di debiti, serviti anche ad assumere personale in parte incompetente, che dovremo pagare per i prossimi 20 anni. Dei servizi efficienti, neanche l'ombra. Chi è alla soglia dei 40 anni sa già che dovrà pagare tasse per il resto della vita, per coprire debiti e non per migliorare i servizi. Il sistema pensionistico (ideato dal solito sistema di Potere Imperante) è allo sbando, chi è alla soglia dei 40 anni sa che dovrà pagare per ripianare un sistema scellerato che ha pagato pensioni a gente che non le meritava. Paghiamo i contributi previdenziali anche per pagare le pensioni d'invalidità di persone che in salute stanno meglio di noi. Gli Enti Pubblici Locali (gestiti dal solito sistema di Potere Imperante), anche grazie all'eliminazione dell'ICI (ad opera del Governo), sono quasi tutti in deficit. Chi è alla soglia dei 40 anni sa


che dovrà pagare i debiti dei comuni. Il Governo ha risolto il problema dei rifiuti in Campania ed ha imposto ai cittadini di pagare la TARSU per la copertura totale dei costi. Chi è stato penalizzato? I cittadini, quei cittadini-contribuenti che hanno sempre pagato le tasse per un servizio che gli enti organizzati dal carrozzone politico (gestito dal solito sistema di Potere Imperante) non sono riusciti ad erogare. Così i cittadini da parte lesa sono finiti ad essere i maggiormente penalizzati. Chi opera in questi territori, e ha rapporti frequenti con il resto del mondo, sa che i mezzi di trasporto pubblici (gestiti dal solito sistema di Potere Imperante) non sono efficienti. Di ammodernamento infrastrutturale non se ne vede neanche l'ombra. Una frana, che scende a valle da 60 anni, ha inghiottito la statale 90 delle Puglie e la Ferrovia Caserta – Foggia, ed il Governo (unico veramente titolato ad intervenire su una faccenda che interessa almeno 3 grandi Regioni del Sud) in quattro anni non è riuscito a stanziare una miseria: 35 milioni di euro, per evitare la catastrofe ed ha giocato a nascondino con la Regione Campania. Da cittadino campano mi chiedo: perché avremmo dovuto pagare tutto noi per salvare la ferrovia che collega Lecce con Roma?. La Puglia ed il Lazio non c'entrano?. Intanto lo stesso Governo stanzia, solo nel Veneto, 8 miliardi di euro per potenziare le infrastrutture ferroviarie. Ora siamo alla soglia delle elezioni Regionali. Il solito sistema di Potere Imperante, dopo aver sostenuto Bassolino (che di colpe ne ha tante, ma anche meriti: basti pensare a tutti i monumenti restaurati, solo per rimanere dalle nostre parti), decide di cambiare casacca e vestirsi di buonismo e saltare a destra. E così, chi ha gestito i rifiuti fino ad ora, questa volta candidato alla Regione a destra, spara a zero contro la Regione uscente, chi ha gestito l'industrializzazione dell'Irpinia, oggi collocato a destra, spara a zero e dice che è stata tutta sbagliata, chi ha gestito la sanità e ha fatto quattro miliardi di euro di debiti si propone per risanarla. Intanto i cittadini sani, onesti, che chiedono "solo" servizi efficienti si ritrovano parte a destra e parte a sinistra. In mezzo il solito sistema di Potere Imperante che sogna di rinverdire i fasti della Balena Bianca. Ma il sacco è vuoto, una volta si davano contentini anche ai votanti, oggi non si riescono a garantire neanche i caporali, quei soggetti che fanno "politica" e che ogni tornata elettorale "vendono" il loro pacchetto di voti al migliore offerente in cambio di una sedia, di una poltrona per non andare al lavoro e per racimolare qualche spicciolo in più. Pseudo imprenditori ricattano i dipendenti sottopagati e minacciano velatamente di licenziarli se non votano per il partito che dicono loro. Cooperative fanno coincidere il pagamento di una miseria di stipendio con un incontro politico con il nuovo vassallo raggiunto da investitura feudale. Così si riempiono le sezioni aperte per l'occorrenza. I ragazzi nel Fortore, ne hanno le tasche piene dei notabilati politici, ma si rifiutano di parlare davanti ad una telecamera. Hanno paura di ripercussioni. Basta! Basta! Basta!. Questi cattivi politici devono andare a casa!. I cittadini devono aprire gli occhi!. Questa gente ci ha rubato il futuro e vorrebbe rubare anche quello dei nostri figli. Le colpe sono sia a sinistra che a destra. Questo è il dato di partenza. Oggi la partita si gioca tra due candidati presidenti, l'uno (Vincenzo De Luca) forte, determinato, intelligente, astuto, decisionista, preparato, documentato, grintoso che, però, ha il peccato di portarsi dietro alcuni esponenti dei partiti che hanno responsabilità nella gestione uscente della Regione. L'altro (Stefano Caldoro), debole, insipiente, senza midollo spinale. Non si è visto da nessuna parte, non ha detto niente, non ha parlato con nessuno, investito per volontà divina ha accolto a braccia aperte il Potere Imperante che ci ha rubato il futuro. Di contrappasso, tra le sue liste, ci sono persone animate da buona volontà ed anche di buone capacità. A questo punto i quesiti sono: votiamo Caldoro con le sue liste per riportare al potere i soliti noti e premiare il Governo che si è dimenticato del sud e di noi? Oppure votiamo De Luca e le sue liste, che porta in dote le cose grandiose che ha fatto da sindaco a Salerno ma ha alcune liste con personaggi discutibili?. La risposta è nel voto disgiunto. I cittadini liberi sono chiamati a scegliere il loro Presidente ed i loro rappresentanti in consiglio. Quel consiglio che dovrebbe essere il contraltare di un Presidente forte, invece finisce per essere un posto dove si spartiscono contentini e si ratificano scelte fatte da altri, molto spesso a scapito dei cittadini onesti che vorrebbero una Regione moderna da Castelvolturno a Montaguto. A nostro avviso la scelta è De Luca presidente, e votare i rappresentanti sani di tutte le liste, anche quelli nelle liste di Caldoro. In tal modo si punirà il Governo che ci ha dimenticati e si punirà la classe dirigente uscente che ha le sue responsabilità nello sfascio della Regione. L'alternativa è il Potere Imperante che, vestendosi di novità, continua a prendersi gli assessorati alla Sanità, ai Trasporti e continuerà a rubare il nostro futuro.