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Back Sei qui: Home Attualità Tutte le Notizie Italia Bertolaso: "gioco i tempi supplementari"

Bertolaso: "gioco i tempi supplementari"

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Il titolare della Protezione Civile si confessa a "La Storia siamo noi", il faccia a faccia di Giovanni Minoli in onda lunedì 18 gennaio su Rai Educational. Parla anche dell'emergenza rifiuti in Campania.
"Ho avuto l'appoggio incondizionato di Berlusconi. alcuni ministri del Governo Prodi hanno lavorato contro di me". Nell'intervista, che sarà in onda lunedì 18 gennaio, Bertolaso parla a tutto campo. "Ho servito 14 governi e dal punto di vista della Protezione Civile certamente il migliore e' quello di Berlusconi. Per quello che riguarda gli italiani e il destino del nostro Paese, diciamo che si sono tutti più o meno alternati nel fare cose sbagliate e qualche cosa di utile. Probabilmente quasi tutti sono stati ostaggi di maggioranze che hanno sempre condizionato l'azione di governo". Cosi' Guido Bertolaso, Capo della Protezione Civile durante il faccia a faccia con Giovanni Minoli.
Lei ha gestito l'emergenza rifiuti a Napoli sia con il governo Prodi che con il governo Berlusconi. Perche' con Berlusconi ce l'ha fatta e con Prodi no? "Perche' il tecnico per avere successo ha bisogno dell'aiuto e dell'appoggio incondizionato del politico- sottolinea il capo della Protezione civile - e' successo con Berlusconi. Con Prodi avevo un eccellente rapporto, lui mi aveva sempre esortato ad andare avanti ma alcuni ministri del suo governo poi lavoravano contro e mi hanno impedito di fatto di realizzare quello che poi Berlusconi mi ha consentito di fare. La chiave e' un Presidente del Consiglio che si impone e che va per 15 volte in visita in Campania: alcuni pensano per fare campagna elettorale, io ho sempre visto che voleva risolvere i problemi, voleva lui mettere il cappello sulle operazioni non per prendersi il merito ma per dare a me piu' potere e riuscire ad incidere in quelli che sono i meccanismi locali"
Ma come Ego sta messo meglio lei o Berlusconi? Bertolaso: "Sicuramente il Presidente del Consiglio".
Per quanto tempo resta a capo della Protezione civile? Bertolaso: " ho accettato di giocare ancora i tempi supplementari. Per circa un anno al massimo- ed aggiunge- avevo detto che volevo andare via, l'ho detto prima del terremoto de l'Aquila."
E' vero che l'ha convinta Gianni Letta? "Lui e' il migliore e il piu' grande. Ha una pazienza una tenacia e intelligenza e capacita di persuasione. Mi ha convinto lui, il Presidente del Consiglio, mi hanno convinto gli italiani che assieme a Fiorello mi hanno chiesto di rimanere ancora per un po' di tempo".
Lei ha detto ci vorranno 5 anni per ricostruire l'Aquila, lo conferma? "Per alcune cose anche più di 5. Tra 5-10 anni – dice Bertolaso- se quelli che adesso rileveranno questa competenza lavoreranno con lo stesso impegno e determinazione che abbiamo avuto noi".
Ma e' vero che il suo faro e' Andreotti e che lei lo chiama zio Giulio?
Bertolaso: "E' stato sicuramente un punto di riferimento che mi ha insegnato tantissime cose. La piu' importante, quella di ascoltare, e poi dopo prendere delle decisioni, dare delle risposte, essere coerente con le promesse che si fanno".
Come e' nato il rapporto? Bertolaso: "lui arrivò al Ministero degli Esteri ed io ero un giovane cooperante che si occupava degli aiuti al Terzo Mondo. E disse al Direttore Generale di allora - bisogna cacciare Bertolaso perche e' un comunista- Dopo evidentemente ha cambiato opinione nei miei confronti".
Era vero che era comunista? Bertolaso: "Non sono mai stato lontano a certe idee legate al sociale"
E riguardo al drammatico terremoto che ha colpito Haiti, Bertolaso dice: "E' un grande disastro naturale, una grande tragedia umana ma credo che purtroppo sia uno dei tanti terremoti che continueranno a colpire il nostro mondo"
Lei ha detto "mi piace dire quello che penso e sapere che sono un uomo libero. Ecco perche non posso fare il politico" . Bertolaso: "Per fare il politico devi essere un grande diplomatico e io non lo sono. Mi piace poter decidere e prendermi le responsabilità che voglio, dire quello che penso indipendentemente dal governo del momento"
Quindi politica niente? "In molti possono stare tranquilli – sottolinea Bertolaso - e smettere di scrivere anche delle cattiverie che non sono vere"
L' Ocse in un recente rapporto, ha scritto - la Protezione Civile Italiana "ha un approccio multi rischio, unico e coerente che si accompagna a una ricerca scientifica e tecnologica perfettamente integrata". Il mondo la promuove a pieni voti. Quale e' il segreto? Bertolaso: "la capacità di coniugare tecnologia con la mente e il cuore. Siamo l'unico Paese al mondo che e' in grado di sapere valorizzare le persone accanto alla tecnica. Quando lo facciamo come nel campo della Protezione Civile, dimostriamo di essere non bravi ma i migliori. Ce lo riconoscono tutti".   
Per la serie "La storia siamo noi", Rai Educational presenta "Protezione civile. Una storia italiana" di Alberto Puoti in onda lunedì 18 gennaio alle ore 23.10 su Rai Due.