In ricordo di Aldo Moro

aldo_moro.jpg

Ci sono momenti in cui la voglia, chiaramente guidata dalla necessità, di spegnere tutto e smettere di lottare e credere è forte. L'essere impotenti dinanzi alla morte. Dinanzi alle responsabilità mai pagate. Mai neanche ricercate. Aldo Moro segna l'inizio della fine. Da quel giorno è cominciato il declino.Politico, sociale, culturale. Lo scriveva nelle sue lettere Aldo Moro. Dalla Prigione del Popolo. Qualcuno pagherà. Il Paese pagherà. E così è stato. E così è.I politici. Gli unici che nel giorno della ricorrenza del martirio dovrebbero chiedere alla propria anima un giorno di silenzio. Chiudersi nei propri studi e pensare. Riflettere. No. La politica non conosce riflessioni e silenzi. È spietata. E così Aldo Moro anche oggi, giorno di ricorrenza di un rapimento organizzato in grande stile dallo Stato Italia, serve a fare i porci interessi di qualcuno.Il ricordo di Aldo Moro, almeno in questo minuscolo angolo di rete, non vuole essere macchiato da nomignoli di omuncoli. Gli omuncoli che da anni stanno mandando questo Paese a puttane. È un ricordo triste. È un ricordo da dedicare solo a lui. Aldo Moro. E tutti i morti di quei drammatici momenti. Il ricordo e il pensiero per la loro esistenza e sacrificio.