I Paperoni del Parlamento…e non solo

Mi sorge un dubbio amletico e mi interrogo su una elementare questione : è ragionevole credere che un deputato della Repubblica che guadagna 180 milioni di euro all’anno possa essere sensibile ai problemi di chi ne guadagna 12.000,00( dodicimila anno)? questo paperone, che è il paperone dei paperoni, è  naturalmente invidiato e adulato dagli altri paperoni, che certamente, non guadagnano (poverini) come lui, ma che tuttavia la media dei loro guadagni, vista “da qui sotto” è un bel prendere visto che si aggira trai 200/300 mila euro sino a qualche milione.

Cioè, questa associazione di paperoni,  può avere a cuore la sorte di noi comuni mortali? mi chiedo con quale occhi, questa casta privilegiata, guarda il popolo formichina, che arranca per tirare avanti? Vorrei, per un solo attimo, entrare nel loro cervello per capire, in realtà, cosa pensano di quel popolo di formichine, cosi mesto, così incazzato, così servile e “tanto utile”.

Una delle tante ipotesi è che questi paperoni non sono affatto in grado di capire i problemi del popolo formichina, no, non sono in grado! Per capire un problema devi, come minimo, viverlo o averlo vissuto, altrimenti lo apprendi in teoria, come letteratura, come quando leggi un romanzo, tra te che leggi e il protagonista del romanzo c’è una specie di muro che separa i  rispettivi destini, cioè il lettore è da questa parte della barricata, mentre il protagonista/eroe è in mezzo alla storia al pericolo e spesso il poverino muore; il lettore che è da questa parte della barricata, dice, poverino, mi dispiace… era una buona persona, piena di ideali e talento non meritava quella fine; questa ad esempio, è solo una delle ipotesi  che  troviamo nel ruolo del lettore i paperoni,  e nel ruolo del protagonista/eroe del romanzo, il popolo formichina.(quello che muore)

L’altra ipotesi è che, questi paperoni, accecati da tanti privilegi e benessere, non vedono o non credono che il popolo formichina, possa avere di che lamentarsi; eh si, è come pretendere che chi vive sul un pianeta diverso (es il pianeta Parlamento, quello dei paperoni) possa comprendere i problemi del pianeta ospitante(pianeta Terra, quello del popolo formichina)..è naturale che su quest’ultimo pianeta, quello ospitante, le esigenze, gli usi e costumi, l’etica la morale sono diverse…magari si accontentano di poco…quasi niente, dovuto ad ataviche esperienze, secoli di rinunce che si sono trasmesse e acquisite di padre in figlio.

Tant’è che se ci si fa caso i programmi preelettorali dei paperoni, tutti i paperoni, sono permeati sulla defiscalizzazzione del lavoro straordinario; vi rendete conto!!?? ora non so se si ha la giusta dimensione degli effetti  benefici che tale magnanime offerta  possa portare all’intero popolo delle formichine, ma questo è ,evidentemente, quanto di meglio possono offrirci i paperoni; questo fatto, in se,conferma la teoria precedente,vale a dire, che le esigenze del pianeta terra, quello del popolo delle formichine, sono proprio diverse da quelle del pianeta Parlamento,quello dei paperoni.

Potremmo continuare con altre ipotesi ma non  si vuole tediare ulteriormente il popolo delle formichine…altrimenti al danno aggiungiamo la beffa.

Saluti,

AC