...La politica,specchio dei tempi!

Siamo un Paese sorprendente, camaleontico, siamo in grado di passare da un estremo all’altro con estrema semplicità e spesso senza valutarne gli effetti nefasti per la stessa democrazia e per le idee dei cittadini spesso lontani dalla politica.

Mi spiego meglio: quello che si va delineando nel nostro paese, mi riferisco agli schieramenti politici in corsa per le prossime elezioni politiche, è a dir poco singolare; Singolare perché i due schieramenti possono essere definiti, anche per voce degli stessi autori, entrambi di “centro”, l’uno  più spostato a destra l’altro più spostato a sinistra e tuttavia entrambi centristi.

 

Ora c’è da chiedersi dov’è la competizione tra i due? Di norma ogni schieramento ha un fine da perseguire che sottopone all’elettorato come programma per chiederne il consenso e quindi essere legittimato a perseguirlo. Ma se abbiamo due schieramenti che politicamente si definiscono di centro, è lecito concludere che anche i loro programmi siano simili se non identici: infatti entrambi i Leader dei due schieramenti propongono, se ci si fa caso, le stesse  identiche cose, questo non è forse singolare, si può pensare che ciò possa confondere le idee degli elettori? La gente potrebbe essere portata a concludere che non è rilevante chi votare, tanto ottengo le stesse cose; Tant’è se ci si fa caso, esponenti dei due schieramenti invitano a votare uno dei due schieramenti maggiori, non anche gli altri, adducendo che sarebbe un voto sprecato darlo ad uno schieramento minore. Eh si proprio singolare lo spettacolo che ci stanno offrendo i nostri politici! Ma dove sono finite quelle sane battaglie politiche di una volta a colpi di fioretto che comunque avevano il pregio di farci capire da che parte stava un candidato e lo stesso schieramento politico;Oggi per amor di nuovo,di cambiamento, ci stanno confondendo le idee, non riusciamo a capire chi, in realtà, potrebbe fare i nostri interessi e gli interessi generali!

Con queste caratteristiche potrebbe esserci anche un “rischio democrazia”;Infatti se i due schieramenti già si “corteggiano” in campagna elettorale, tutto lascia preludere che altrettanto faranno anche dopo in Parlamento : a queste condizioni poco importerebbe chi è al governo e chi all’opposizione, basta mettersi d’accordo sul da farsi e il gioco è fatto; Perciò a cosa servirebbe un Parlamento, luogo di garanzie costituzionali, deputato per sua natura alle discussione ai dibattiti, approvazioni ect., di fatto esautorato e le decisioni verrebbero prese da poche persone : ecco il rischio concreto democrazia, di quella democrazia rappresentativa attraverso la quale dovrebbe essere gestita la vita pubblica perché condivisa  e con il consenso della maggioranza dei cittadini.

Se gli elettori accogliessero l’invito di votare solo i due maggiori schieramenti, potrebbe configurarsi effettivamente la situazione descritta : ne conseguirebbe la scomparsa degli schieramenti minori dalla scena politica , ciò, sarebbe, una cosa gravissima perché, oltre alle conseguenze già citate, il potere sarebbe sempre più “ verticalizzato ” con tutte le conseguenze che ne deriverebbero sul piano democratico e della condivisione delle scelte.

Sarebbe proprio la specchio dei tempi : pochi decidono per tanti…pochi detengono le intere risorse del pianeta.

AC