...Bene, ora chi votiamo?

Ci risiamo, siamo di nuovo costretti a dare mandato a qualcuno che rappresenti le nostre idee e interessi in Parlamento; ma avevamo già provveduto neanche due anni fa!! Cosa mai è potuto cambiare in questi due anni? Ripensandoci, forse,  qualcosa è cambiata!

Però, cerchiamo di inquadrare il problema per capirne la portata; in realtà la stragrande maggioranza degli Italiani non voleva avere di nuovo questa rogna del voto, perchè, in fondo, si percepisce la consapevolezza che il voto non risolverà ne i problemi del Paese ancor meno quelli legati alla governabilità: i problemi del paese (della gente comune) non potranno che aggravarsi visto che i costi dovuti alla gigantesca macchina che dovrà organizzare le votazioni li paghiamo tutti; i problemi legati alla governabilità non sono stati risolti a tempo debito, altrimenti non staremmo qui a parlarne, vale a dire, una nuova legge elettorale che dia agli eletti la possibilità di governare per l'intera legislatura; quindi mandare la gente a votare di nuovo, con questi presupposti, è insensato, irresponsabile è come credere che possa accadere un miracolo riparatore che per incanto risolva i problemi.

Perché, allora, andare a votare con questa consapevolezza? La risposta più ovvia è che i “signori del palazzo” richiamano la gente alle urne per risolvere i loro problemi non quelli del paese!

La cosa più sensata e responsabile sarebbe quella di munirsi di una legge elettorale (dovevano farlo prima non in piena crisi di governo) che elimini, una volta per tutte, la miriade di  piccoli partiti letali alla governabilità del paese, che preveda, quindi, associazioni politiche con almeno il 5% di elettorato e, un giudizio di fine legislatura da parte degli elettori sull’operato del governo : se disattende le aspettative dei propri elettori e il mancato perseguimento del bene comune, si manda a casa, altrimenti gli si potrà rinnovare il mandato.

Questa è la democrazia rappresentativa: consentire al mandatario di portare a termine il mandato ed essere giudicato per quello che fa; non, quindi, per quello che non fa o non riesce a fare, perché il “ mastella ” di turno per tutelari propri interessi  e di pochi altri calpesta gli interessi di un paese intero.

 

La domanda è, un sistema pluripartitico, di piccole associazioni politiche(con due o tre poltrone in parlamento), com’ è il nostro, può adottare leggi contro se stesso? Vale a dire, provvedimenti autolesivi?

Ritornando alla domanda iniziale, cos’è cambiato in questi due anni : lo Stato è diventato più ricco! È vero, è un dato di fatto! Prendiamo le entrate fiscali sono aumentate in modo esponenziale! E non sto qui a dire di che è il merito, non voglio dare giudizi di valore sulla questione, prendo atto solo dei fatti! Però, chi ne ha giovato di queste entrate fiscali? Non certamente le famiglie, le quali, verosimilmente, hanno subito maggiori prelievi fiscali, anzi se la matematica non è opinabile, è certo che il prelievo fiscale è stato maggiore altrimenti il fisco non avrebbe fatto il pieno! Quindi ad un maggiore arricchimento dello Stato, corrisponde, necessariamente, un maggiore impoverimento delle famiglie!Ma qualcuno potrebbe osservare che le maggiori entrate fiscali sono servite a migliorare i servizi, le strade , le infrastrutture l’assistenza ectt; Allora come mai la gente non ha questa sensazione, vale a dire, come mai i servizi non funzionano,le strade sono rotte le infrastrutture mancano l’assistenza bisogna pagarsela ecct? E’ lecito pensare, allora, che le maggiori entrate fiscali – il famoso tesoretto – servisse a dare sollievo a pochi, ai soliti, ai signori del palazzo, a mantenere ed aumentarsi i privilegi !?Ma non dovrebbe essere, invece, esattamente il contrario, vale a dire, la gente da il mandato per tutelare gli interessi generali, il bene comune, la sicurezza, la salute pubblica ectt.

Ed ecco che si ritorna all’interrogativo iniziale….ora chi votiamo? a chi diamo il mandato per rappresentare e fare concretamente il bene comune?

Non so se i politici si sono mai interrogati o s’interrogano sul disagio della gente, la sensazione è che non l’hanno mai fatto: perseverare con la miopia, consapevole o inconsapevole, porta al buio totale.

AC