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Back Sei qui: Home Attualità Tutte le Notizie Campania Trivellazioni. Benevento. Cimitile chiama i sindaci alla lotta

Trivellazioni. Benevento. Cimitile chiama i sindaci alla lotta

cimitile aniello - pres prov benevento

BENEVENTO - Si è tenuto questa sera al Centro Studi della Provincia di Benevento l'annunciato Seminario di studi sul programma di trivellazioni alla ricerca di idrocarburi in numerosi Comuni del Sannio. Promosso dalla Provincia, il Seminario sarà seguito da altre iniziative con le quali la Provincia intende rimarcare la propria opposizione ad un programma che il Presidente Aniello Cimitile ha definito devastante

sotto tutti i profili per il territorio e l'assessore all'ambiente Gianluca Aceto ha indicato come l'esatto contrario del modello di sviluppo che la Provincia intende perseguire.
I lavori, introdotti dallo stesso presidente Cimitile e dall'assessore all'ambiente Gianluca Aceto, hanno visto la partecipazione di amministratori locali e di associazioni ambientaliste. Era presente anche il segretario provinciale della Cgil Antonio Aprea, contrario anch'egli al programma. Ha partecipato ai lavori il presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale della Campania on.le Luca Colasanto, che ha annunciato la presentazione di un emendamento alla legge di Bilancio regionale per la moratoria delle trivellazioni in Sannio ed in Irpinia. L'assessore regionale all'ambiente Giovanni Romano, impegnato altrove, era rappresentato dal dirigente Domenico Sportiello. Ai lavori hanno preso parte anche gli assessori provinciali all'energia Romeo Melillo e alla cultura Maria Felicia Crisci.
I docenti dell'Università degli studi del Sannio Alessio Valente, Domenico Cicchella e Sabatino Ciarcia hanno svolto le Relazioni scientifiche introduttive evidenziando i risvolti pesantemente negativi derivanti da un'operazione assolutamente devastante per l'ambiente, il paesaggio e la salute umana, anche e soprattutto perché non si potrebbero trovare soluzioni allo smaltimento delle enormi quantità d'acqua tossiche e radioattive provenienti dal sottosuolo (nella misura di 10 barili per uno solo di petrolio estratto) e dai fanghi anch'essi tossici necessari alla trivellazione. D'altronde nessun beneficio reale verrebbe al territorio nè dal punto di vista del ristoro ambientale, nè da quello della ricaduta occupazionale.
Al termine del dibattito che non è certo stato privo di accenti anche molto polemici, il presidente Cimitile ha annunciato la prossima convocazione di una Assemblea dei Sindaci oltre che una riunione monotematica del Consiglio provinciale.