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Back Sei qui: Home Politica Tutte le Notizie Italia Giovanni Maraia: la lotta contro l'amianto è partita in Irpinia

Giovanni Maraia: la lotta contro l'amianto è partita in Irpinia

giovanni maraia

AVELLINO - "Esprimiamo il nostro sostegno e la nostra partecipazione alla manifestazione di domani 25cm per le vittime dell'amianto e per i danni provocati dalle lavorazioni presso l'ex Isochimica - dice Giovanni Maraia di Ariano in Movimento -. Riteniamo utile che i lavoratori dell'ex Isochimica evidenzino al Prefetto di Avellino e al Procuratore della Repubblica di Avellino le gravi e ingiustificate inadempienze di ASLAV, ARPAC, Comune di Avellino , Regione Campania, ex FS, curatore fallimentare dell'ex Isochimica avv Gabrieli, per non aver , in più

di 23 anni, provveduto a risolvere i problemi causati dall'Isochimica:

a) la mancata sorveglianza sanitaria nei riguardi dei lavoratori , dei loro familiari e degli abitanti di borgo Ferrovia di Avellino,
b)la mancata assunzione di responsabilità dell'ex FS per una lavorazione affidata a una azienda priva di attrezzature a salvaguardia della salute e dell'ambiente,
c) la incompleta e per certi aspetti apparente bonifica degli ambienti dell'Isochimica,
d) la mancata bonifica delle aree esterne all'Isochimica,
e) il disinteresse a ricercare i siti dove sono state smaltite illegalmente tonnellate di amianto,
f)il mancato accertamento della presenza di amianto nella falda acquifera". Per l'esponente politico arianese le omissioni che il suo mvimento evidenzia sarebbero "gravissime" e sarebbero finalizzate a coprire responsabilità delle stesse istituzioni. 
"Le stesse omissioni ci hanno indotto a rivolgerci , a partire dal 2008, alla Procura della Repubblica di Avellino e a quella di Firenze, sia per individuare le responsabilità penali di Isituzioni Pubbliche inquinate e corrotte, sia per avviare la necessaria sorveglianza sanitaria e sia per attuare la bonifica ambientale - dice ancora Maraia -. Siamo certi che le indagini delle due Procure della Repubblica interessate saranno concluse a breve e accerteranno le responsabilità di quei soggetti istituzionali che attuarono un attacco alla salute dei lavoratori dell'Isochimica e di tanti cittadini irpini. Attacco bloccato , a fine anni 80 , dal nostro intervento, che rese noti ai lavoratori dell'Isochimica i pericoli dell'amianto. Fu quella presa di coscienza operaia e la loro lotta incisiva a determinare l'approvazione della legge 257/92, che mise al bando l'amianto , quale materiale cancerogeno".