MONTECALVO. RUBINETTI A SECCO. POSSIBILE CLASS ACTION CONTRO L'ENTE?

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Montecalvo Irpino (AV) – Con l'arrivo della bella stagione arriva, puntuale, l'emergenza idrica. Sono già diversi giorni che l'acqua dai rubinetti viene razionata. Il servizio viene sospeso la sera e ripreso la mattina. Gli orari variano a seconda delle zone del paese. Nelle aree più basse il servizio riprende prima, in quelle più alte i rubinetti restano a secco per più ore. Una situazione annunciata alla popolazione ma che mette a dura prova la pazienza dei cittadini. "Sono stanco di lamentarmi con l'Alto Calore – dice il consigliere Comunale Giuseppe Ruccio -, addirittura quest'anno già nel mese di giugno

dai rubinetti non esce acqua. Negli altri anni il problema era circoscritto solo al mese di agosto per via dell'aumento dei consumi, quest'anno non oso pensare cosa potrà succedere nei mesi più caldi. Nel terzo millennio questa situazione non è più tollerabile". Ruccio attacca a viso aperto l'Alto Calore. "Non solo non ci dà il servizio idrico – dice -, ma non restituisce al Comune di Montecalvo nemmeno le quote delle bollette che ci spettano". In effetti nei comuni dove la depurazione delle acque viene effettuata dalla municipalità, l'Alto Calore attraverso le bollette riscuote delle somme per la fognatura che poi dovrebbe girare alla municipalità. Ma questo, secondo Ruccio non avviene. "Ad oggi l'Alto Calore per gli anni 2010 e 2011 ci deve più di 100.000 euro. Intanto i membri dell'Ente si autonominano Presidenti e sponsorizzano società sportive. Non escudo nei confronti dell'Alto Calore una class action dei cittadini che vogliono vedere riconosciuti i loro diritti. E' impensabile pagare per un servizio che poi non si riceve". Infatti la tariffazione dell'Alto Calore non è a consumo effettivo ma per taglie con una disponibilità giornaliera di acqua. Ma se i rubinetti per dei giorni restano a secco è evidente che l'utente non ha modo di utilizzare l'acqua che paga. "Se il disservizio si dovesse protrarre – conclude Ruccio - mi impegnerò per creare un comitato di cittadini finalizzato alla raccolta delle firme di tutti i cittadini, in modo da chiedere la fuoriuscita di Montecalvo dal Consorzio Alto Calore ed autogestire il nostro acquedotto".