DECRETO RIFIUTI. PUGLIESE (GS): “NON VOTERÒ LA FIDUCIA IN AULA!”

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ROMA - A poche ore dal voto di fiducia alla conversione in legge del decreto recante "misure straordinarie ed urgenti in materia di ambiente", modificato dal Senato per quanto concerne lo smaltimento rifiuti della Regione Campania, Marco Pugliese, parlamentare di Grande Sud, non voterà la fiducia. A comunicarlo è lo stesso onorevole in una nota inviata alla stampa. «Da questo decreto – sostiene Pugliese – emergono molte criticità, in particolare quella secondo cui il trasferimento dei rifiuti campani in altre parti d'Italia dovrebbe avvenire mediante intesa, o

accordo, tra la Regione Campania e la singola Regione interessata. Così facendo, si vanificherebbe tutto il lavoro intercorso tra Stato e gli enti locali per uscire dalla critica emergenza rifiuti su tutto il territorio regionale.
Altresì, - prosegue Pugliese – per quanto riguarda l'Irpinia, iniziano ad emergere tutte le criticità, da me già preannunciate, rispetto alla raccolta ed allo smaltimento rifiuti, gestiti da "Irpiniambiente s.p.a.", classica società "carrozzone" che offre minimi servizi ai Comuni, a prezzi esorbitanti. Di fatto, in alcune realtà della Provincia di Avellino, la Tarsu (Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) è aumentata per le famiglie mediamente del 30%, e per le piccole attività commerciali addirittura del 120%. Infatti, attraverso una rivalutazione catastale delle attività commerciali comunali, i titolari, oltre a pagare società esterne per lo smaltimento dei rifiuti speciali, si sono visti aumentare la Tarsu in maniera esponenziale, che rischia di minare seriamente il futuro delle proprie attività. Inoltre, da quattro anni si aspettano i fondi per la messa in sicurezza e la bonifica della discarica di "Difesa Grande", ma nulla ad oggi è stato fatto. Il provvedimento in atto, quindi, – conclude Pugliese – complicherebbe una situazione già fin troppo critica, ed è per questo motivo che mi auguro una mobilitazione trasversale di tutti i colleghi parlamentari Campani affinché si possa evitare che ciò accada».