ARIANO. LA MINORANZA ABBANDONA L'AULA. CHIEDE CHIAREZZA SUI SERVIZI

ARIANO_CONSIGLIO_NINFADORO_ABBANDONA_185X115
ARIANO IRPINO (AV) - Si fanno sempre più tesi i rapporti tra maggioranza e minoranza. Questa volta sono state le recenti esternazioni degli assessori Monaco e Lo Conte ad essere utilizzate per determinare una condizione di contrapposizione tra le parti. L'opposizione , dopo un duro confronto con la maggioranza , ha, infatti, abbandonato l'aula, addebitando all'amministrazione comunale la volontà di non voler entrare nel merito delle recenti prese di posizione degli assessori Liliana Monaco e Lorenzo Lo Conte. I due avrebbero parlato apertamente di pessima gestione del settore

delle Opere Pubbliche e della necessità di addebitare precise responsabilità ad alcuni dirigenti comunali. La maggioranza , che ha confermato comunque la propria compattezza interna, ha reagito a quella che è stata definitiva una «provocazione annunciata e organizzata», proseguendo i lavori previsti nell'ordine del giorno del consiglio. In apertura di seduta il consigliere Antonio Ninfadoro(Pd) , pur ricordando che la conferenza dei capigruppo aveva deciso per una soluzione diversa, ha provato a convincere la maggioranza a modificare l'ordine del giorno, insistendo sulla necessità di sentire preliminarmente gli assessori Monaco e Lo Conte che nei giorni scorsi, attraverso la stampa, hanno evidenziato gravi disfunzioni nel settore nella gestione dell'ufficio tecnico. In particolare ci sarebbero opere pubbliche incompiute da anni, espropri non gestiti in modo corretto con conseguenze negative per le casse comunali, contenziosi tra Comune e imprese che potevano essere evitati e comportamenti non corretti di alcuni funzionari. Sarebbe stato opportuno, insomma, discuterne in questa occasione e non in un prossimo consiglio comunale. «Questa richiesta - ha sostenuto il sindaco Mainiero - è legittima e merita di essere esaminata, ma in un'apposita seduta dell'assise, visto che in sede di conferenza dei capigruppo è stato raggiunto un accordo diverso». La civica amministrazione non avrebbe, tuttavia, nulla da temere da questa discussione. «In settimana - ha spiegato il sindaco- dovrebbe arrivare l'autorizzazione ad indire il bando per il nuovo dirigente esterno dell'ufficio tecnico. Con la nomina di questa importante figura professionale si mira a raggiungere l'obiettivo dell'ammodernamento della struttura in tempi rapidi». Il lavoro del nuovo dirigente sarebbe, infatti, sottoposto a continue verifiche, proprio per essere certi dell'avvio del processo di rilancio delle opere pubbliche. Ma alla proposta del sindaco hanno risposto no, insistendo per l'immediato dibattito sulle dichiarazioni dei due assessori, i consiglieri La Vita , Caso, De Pasquale e Bevere. A nulla sono servite le dichiarazioni degli assessori Pratola, Lo Conte, né quelle dei consiglieri Zecchino, Cirillo e Santoro. La polemica si è fatta addirittura più aspra allorquando l'assessore Monaco, provando a chiarire la propria posizione, ha confermato come l'ufficio tecnico vada completamente riorganizzato. Di qui l'abbandono dell'aula della minoranza e l'indizione di una conferenza stampa nel corso della quale sono stati ripresi tutti i motivi di contrasto con l'attuale civica amministrazione.