ARIANO IRPINO (AV) - Il portavoce del Movimento Harambee per i beni comuni spiega la posizione del gruppo "Harambee individua Beni Comuni, dopo di che li promuove e li tutela. Abbiamo votato il Putipù bene comune, quindi siamo partiti con il protocollo di tutela e promozione - spiega Fabrizio Procopio -. Siamo fermamente convinti che a conti fatti il Putipù possa riaprire vita natural durante.  Il comune non può assumere personale, ma può utilizzare quello che ha già. Abbiamo raccolto la disponibilità di massima di almeno 6 impiegati comunali che hanno maturato esperienza in campo

tecnico-musicale. Il Comune, tramite un avviso interno di disponibilità, può impiegare tranquillamente loro. I costi da sostenere per il comune secondo i nostri conti sono bassissimi. Parliamo di una cifra attorno ai 1500 euro. Fra le spese che abbiamo calcolato ci sono i costi di straordinario dei dipendenti, retribuiti in maggior parte in liquidità, e in minor parte in riposo compensativo, cioè come ferie. Il comune poi, alzando da 2,5 euro a 5 euro il costo di affitto di ognuno delle due sale, può contare di guadagnare una buona cifra che va a quasi totale copertura della spesa. Abbiamo fatto bene i conti. Poi si cono altre operazioni per alzare gli introiti del comune, ma sono cose secondarie. La questione fondamentale è che le spese meno i guadagni fa una cifra inferiore ai 2000 euro all'anno. Ora, togliendo un po' qua e un po' là nelle decine di migliaia di euro che il comune spende per cose a dir poco discutibili, come ad esempio il Babbo Natale che è arrivato al palazzetto dello sport a lanciare regali dall'elicottero, il Putipù potrebbe restare aperto per sempre. Il Putipù, con la nostra proposta diventa come l'ufficio anagrafe, ossia un servizio stabile.

Noi riteniamo che questo Bene Comune che è il Putipù meriti una soluzione definitiva. Noi l'abbiamo lanciata, ora se il Putipù resta chiuso è solo perché così si vuole, e si dovrà dar di conto ai cittadini e soprattutto all'elettorato.