Situazione che ben conosce il sottoscritto, Assessore all'Urbanistica, che si è trovato improvvisamente di fronte a questa realtà 8 mesi fa allorchè ricevette la specifica delega dal Sindaco Mainiero. Provenendo da esperienze strettamente amministrative di aziende private, ho avuto un impatto estremamente negativo con la realtà amministrativa pubblica al punto da rendermi, in più di una circostanza, particolarmente critico e duro nei confronti dei responsabili degli Uffici Tecnici. Nonostante il piglio volutamente, a volte, autoritario a distanza di mesi non si è riusciti a determinare quella "svolta" da me costantemente inseguita come principale primario obiettivo: l'avvio di una riorganizzazione dei Settori dell'Area Tecnica che consentisse la ripresa di una attività amministrativa efficiente, economica e trasparente, per ridare fiducia ai cittadini ed alle imprese, nuova e positiva immagine alla città e maggior credito a questa amministrazione alla quale il Sindaco Antonio Mainiero sta dedicando, forte della sua indiscussa esperienza, grandi energie, passione ed impegno.
Alcuni funzionari non posseggono minimamente la capacità di comprendere quanto siano rilevanti le proprie personali responsabilità in ordine a tutte le opere incompiute e non si rendono conto di quanto sia deleterio per il proprio paese una condizione del genere. Ci si trova di fronte, da parte di alcuni funzionari, ad atteggiamenti indolenti ed incapaci senza eguali, rispetto ad una serie di problemi che avrebbero la necessità di essere affrontati e definiti con rapida determinazione: l'Assessore Monaco ha perfettamente ragione e lo abbiamo constatato insieme negli ultimi tre mesi, come insieme abbiamo constatato che vi è una prassi consolidata di curare con superficialità, menefreghismo e non attenta oculatezza le competenze svolte. E' totalmente assente ogni forma di collaborazione, seppure dovuta: a puro titolo di esempio il sottoscritto il 5 settembre 2011, nell'esercizio delle proprie funzioni di indirizzo e di controllo, ha richiesto per iscritto al responsabile del Servizio Urbanistica di conoscere la situazione relativa alle pratiche giacenti nei vari uffici, allo stato dei procedimenti ed ai relativi responsabili: il sottoscritto a distanza di 6 mesi ancora aspetta una risposta; centinaia di cittadini e tecnici non da 6 mesi ma da anni aspettano la conclusione di un procedimento, l'espletamento di una pratica. A fronte di questa situazione nulla ancora questa Giunta ha fatto.
All'ultimatum dell'Assessore Monaco il sottoscritto aggiunge il proprio; e non in maniera improvvisa ma dopo aver richiesto, già dal mese di agosto 2011, provvedimenti urgenti in merito agli uffici tecnici e dopo aver depositato da oltre un mese, una richiesta formale di revoca del responsabile del Servizio Urbanistica alla quale non vi è stato alcun riscontro né scritto né verbale.
Si è preferito, da parte di qualche assessore in particolare, per mesi non affrontare l'argomento, fare melina in occasione delle Giunte, sviare l'attenzione, profondersi in interminabili discussioni inutili e banali, difendere i fannulloni piuttosto che discutere di provvedimenti disciplinari, spostare personale a proprio piacimento, provocare l'ira del sottoscritto, non avvezzo all'inerzia, e strumentalizzare la mia fermezza e la mia "voce alta"; atteggiamenti di cui sono fiero, che non ritenevo di poter mai avere e che ho scoperto con gioia: mi derivano chiaramente da una profonda indignazione nel constatare in che maniera si amministri – sempre da parte di qualche assessore – la cosa pubblica. Grida di rabbia, per chi non le avesse bene interpretate, che voglio qui consigliare caldamente a chi è intenzionato, e sono la maggior parte, a proseguire con serietà l'attività amministrativa.
Io non mi attribuisco doti di analisi politica, almeno non di questa politica, ma pur mi pare evidente che i gruppi ed i partiti che conpongono questa maggioranza debbano concertarsi per determinare siatuazioni nuove che producano risultati diversi dagli attuali, che sono castastrofici e sotto gli occhi di tutti, aprendo in tale ottica possibilità di collaborazioni ad altre forze politiche disponibili e capaci (ci sono) per sottrarsi a ricatti e condizionamenti largamente praticati da coloro (pochi) che curano interessi strettamente propri, che impediscono una corretta condotta amministrativa e che hanno ridotto in questi anni la città di Ariano alla condizione in cui si trova.