Montecalvo. Eolico, la Malvizza protesta contro l'insediamento di 9 pale
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- Pubblicato Martedì, 14 Giugno 2011 15:32
- Scritto da Redazione
Montecalvo Irpino (AV) – La contrada Malvizza è in subbuglio. La notizia dell'insediamento di un parco eolico nel centro della contrada ha messo sul piede di guerra tutta la popolazione residente. Circa 100 residenti hanno firmato un documento contenente le eccezioni formulate alla Regione Campania per esprimere il parere sfavorevole per l'installazione di un parco eolico a ridosso dell'area abitata della contrada. Oltretutto si tratta di un insediamento che dovrebbe essere effettuato in modo coatto attraverso una serie di espropri di terreni agricoli. Qualche mese fa la società C&C Energy srl
ha fatto una comunicazione all'Ufficio Tecnico Comunale per l'avvio della procedura di valutazione d'impatto ambientale per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica con tecnologia eolica. L'impianto dovrebbe essere collocato in località "Le Laure" e dovrebbe essere costituito da 9 aerogeneratori Vestas V90 con altezza di mozzo di 80 metri e diametro rotore di 90 metri con una potenza minimale di 3 MW per un totale di potenza installata di 27 MW. E qui, già il primo dubbio. Nel Comune di Montecalvo non esiste una località "Le Laure". Allora quasi nessuno ci aveva fatto caso. Poi allo stesso ufficio tecnico arrivano le tavole con la collocazione degli aerogeneratori e la sorpresa: il territorio individuato insiste al centro della contrada Malvizza. Una doccia fredda per gli abitanti ed anche per il consigliere Provinciale Giuseppe Stiscia che si è messo a capo del comitato di cittadini che ha deciso di opporsi all'istallazione delle pale eoliche. "Ci appare strano che abbiano individuato la zona come Le Laure – dice Stiscia -. In realtà alla Regione la Malvizza è indicata come geosito, e questo dovrebbe rendere impossibile l'installazione delle pale eoliche. Vogliono installare un parco eolico su un sito dove c'è un giacimento di metano". Ma non basta. La stessa area è indicata come area archeologica, sia per la presenza del Regio Tratturo, nei pressi del quale sarebbe prevista l'installazione di una pala, sia per la presenza di un tempio sannita dedicato alla dea Mefite. Intanto gli abitanti della contrada, riuniti presso un agriturismo hanno tutti sottoscritto un documento che è stato inviato alla Regione Campania in attesa della conferenza dei servizi, ma già si lavora ad un eventuale ricorso al TAR.