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Back Sei qui: Home Città Tutte le Notizie Ariano Irpino Politica ARIANO. SEGRETERIA PSI: CI VUOLE UNA CITTA' ACCESSIBILE

ARIANO. SEGRETERIA PSI: CI VUOLE UNA CITTA' ACCESSIBILE

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ARIANO IRPINO (AV) - Il Consiglio Comunale dello scorso 16 gennaio convocato presso l'aula penale "Fernando Fausto Greco" del Tribunale di Ariano ha evidenziato, al di là di qualunque retorica e campanilismo, il ruolo di presidio di legalità che la presenza di questa importante istituzione garantisce all'intero territorio. Questo aspetto è stato sottolineato in più interventi ed in particolare nell'appassionato, quanto lucido, intervento dell'avvocato Carmine Monaco, Presidente dell'Ordine forense. Nell'occasione richiamata è stato anche brillantemente evidenziato, che il Tribunale e le

funzioni che in esso sono ospitate rappresentano un vitale servizio alla collettività e che ogni servizio, per essere erogato in maniera funzionale, abbisogna di una condizione fondamentale: l'accessibilità. Consentire un facile accesso al proprio luogo di lavoro ai magistrati, ai legali, ai dipendenti ed ai fruitori del servizio giustizia è condizione fondamentale per la funzionalità del servizio medesimo. Tutti si lamentano di questa condizione di disservizio, ma l'Istituzione preposta, il Comune di Ariano, nel merito, non opera.

Lo stesso problema dell'accessibilità riveste un aspetto ancora più fondamentale nella questione del complesso "Giorgione". È indiscutibile che una qualunque attività commerciale o ricreativa posta in un luogo irraggiungibile ha respiro assai corto.

Nella fattispecie, non è proprio facile immaginare folte schiere di utenti ansiosi di visitare il centro commerciale da ubicare nel rinato complesso Giorgione in fila tra contrada S. Barbara e Cardito in attesa che il traffico consenta loro di raggiungere il centro cittadino, né è facile azzardare che gli ipotetici utenti del centro benessere da realizzare nel nuovo complesso, in particolare se provenienti da fuori città, non trovino quantomeno più comodo fermarsi prima evitando lunghe code e conseguenti perdite di tempo.
Ci risulta anche difficile pensare che gli imprenditori chiamati a finanziare l'operazione Giorgione non tengano presente queste difficoltà logistiche alle quali la stessa amministrazione promotrice dell'operazione avrebbe dovuto metter mano in via preventiva.

In quasi tre anni si sono cambiate tre giunte ma mai questo problema fondamentale, come altri d'altronde, è stato affrontato. Non ce ne stupiamo.
In questi giorni un consigliere di maggioranza ha abbandonato il suo gruppo e denunciato pubblicamente che, nel rinnovo del consiglio di amministrazione dell'AMU, non sono stati rispettati gli accordi spartitori che hanno consentito la nascita della terza giunta Mainiero. Ma per il nostro sindaco la vicenda va derubricata a "normale dialettica interna alla maggioranza".

È questo il segno di un degrado politico che cammina di pari passo con il degrado economico della città. Ai cittadini è ormai chiaro che la sopravvivenza di questa maggioranza è legata alla capacità di accontentare l'uno o l'altro consigliere che la compone e che, se non vogliamo che Ariano continui ad affondare in questo pantano, l'unica soluzione è nel ritorno alle urne.