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ARIANO IRPINO (AV) - Davvero una bella immagine quella dei sindaci schierati con la fascia tricolore, tranne quello di Grottaminarda, seduti nella stessa assise a discutere del futuro del loro Tribunale. Peccato che queste immagini siano affidate solo al senno di poi. Peccato che ci si ricordi di dialogare e far sentire la propria voce solo quando il latte è stato versato e mai prima. E' accaduto per la Sanità, sta accadendo per gli insediamenti industriali, sta succedendo per la Giustizia. I sindaci fanno bene a difendere il loro Tribunale ma dovrebbero ricordasi più spesso del loro territorio, che

non finisce ai margini dei loro Comuni. Sarebbe bello vederli tutti presenti a fare fronte comune per pianificare, per discutere dei problemi dei cittadini, per immaginare un futuro per le prossime generazioni, per proporre strade per rendere l'area nord dell'Irpinia moderna e funzionale alle esigenze dei cittadini del terzo millennio. Invece no. Spesso è volentieri tutti restano arroccati sui loro campanili e nelle loro valli quasi come se il mondo finisse ai margini del "feudo". Oggi l'Irpinia ha bisogno di vedute dagli ampi orizzonti che la collochino davvero al centro delle dinamiche che potrebbero interessare il mezzogiorno d'Italia nella direzione est-ovest, ed in questo il ruolo dei sindaci, veri rappresentanti "dal basso", è fondamentale.