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CAPODANNO SENZA BOTTO ILLEGALE. CONCLUSA CAMPAGNA DI PREVENZIONE
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- Pubblicato Lunedì, 19 Dicembre 2011 12:23
- Scritto da Gaetana Di Zenzo
AVELLINO - Sono la causa principale di morti e feriti nel periodo natalizio. Ogni primo gennaio si fa la conta dei danni. Lesioni alle mani ed al volto, amputazioni, ustioni, o addirittura decessi. Tutto per rispettare la malsana tradizione di accogliere il nuovo anno con botti e fuochi d'artificio. E quest'anno, dopo il "Pallone di maratona", la "bomba di Lavezzi","a' capata 'e Zidane" ed il razzo di Bin Laden, è atteso ''o' Spred'' (in omaggio al differenziale tra Btp e Bund tedeschi di cui tanto si è discusso negli ultimi mesi), un vero e proprio fuoco d'artificio che forma in aria uno zig zag luminoso per un costo di 50 euro.
Ma, si sa, prevenire è meglio che curare, perciò la Uisp (Unione Italiana Sport Per Tutti) di Avellino, nell'ambito del progetto "Educare alla legalità: Scuola – Sport – Istituzione", ha organizzato un ciclo di incontri con gli alunni delle scuole elementari e medie della provincia al fine di evitare che i più giovani usino in maniera sconsiderata i petardi.
Il percorso formativo, giunto alla sua seconda edizione, si è concluso con successo grazie anche alla preziosa collaborazione offerta dagli artificieri dell'Arma dei Carabinieri e dagli artificieri della Polizia di Stato che hanno illustrato come evitare le spiacevoli conseguenze derivanti dall'utilizzo dei botti illegali.
Le statistiche ci dicono che le manovre più pericolose sono quelle effettuate dai bambini che, o riaccendono un petardo inesploso, o costruiscono un rudimentale botto utilizzando residui o polveri di altri fuochi.
Durante le manifestazioni sono stati proiettati video sulla tematica, poi commentati dal pedagogista Domenico Cerullo e dal presidente della Uisp Carmine Soricelli.