FINITA L'ERA BERLUSCONI. COLPI DI CODA DEL POLITICO SHOWMAN
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- Pubblicato Sabato, 12 Novembre 2011 19:56
- Scritto da Redazione
ROMA - Il premier si è presentato al Quirinale, nella residenza del Presidente della Repubblica, alle 21.00 per rassegnare nelle mani di Giorgio Napolitano le sue dimissioni che sono state ufficializzate alle 21 e 43. Una folla di cittadini ha contestato con fischi, urla e lancio di monetine Silvio Berlusconi che pone condizioni per il sostegno al nuovo Governo voluto fortemente dal Presidente della Repubblica. L'ex primo Ministro italiano è arrivato dal Capo dello Stato dopo una giornata parlamentare nella quale è stato approvato il patto di stabilità proposto all'Unione Europea. Subito dopo Berlusconi ha tenuto l'ultimo Consiglio dei Ministri
e si è recato a Palazzo Grazioli, nella sua residenza romana, per incontrare i vertici del PDL, il suo partito politico. Si apre lo scenario per un Governo di ampie intese tra le forze politiche presenti in parlamento tranne la Lega Nord, partito estremista che difende le posizioni più radicali dell'area più industrializzata del Paese.
L'incarico per formare un nuovo Governo dovrebbe essere affidato all'economista Mario Monti, già commissiario Europeo e presidente della Bocconi, la più importante Università Economica del Paese, a cui è affidato il compito di far uscire l'Italia dalla grave crisi economica dovuta all'elevato debito pubblico. Proprio all'appartenza di Monti ad una elité finanziaria si appellano gli oppositori del Primo Ministro in pectore. L'Italia attraversa un particolare momento economico legato all'elevato debito pubblico accumulato negli ultimi 30 anni. Berlusconi è rimasto stritolato tra la mancata crescita del Paese e la salita dello Spread, il differenziale tra i titoli pubblici italiani e quelli tedeschi che rischia di portare il livello di indebitamento del Paese a livelli non sostenibili ed ad un rischio default, cioè l'impossibilità di restituire i soldi agli investitori in titoli di Stato.
L'ERA BERLUSCONI
Il tycoon dei Media Silvio Berlusconi è entrato in politica nel 1994 dopo il grave scandalo di Tangentopoli, tangenti ai partiti politici, che aveva spazzato via quasi tutta la classe politica del Paese. Da allora ha incarnato il "sogno degli italiani", promettendo benessere, infrastrutture ed un Paese moderno. Da allora è stato per 4 volte Presidente del Consiglio ed ha governato per quasi 10 anni negli ultimi 17 di vita parlamentare. E' stato oggetto di scandali sessunali dai quali, nonostante prove schiaccianti, è riuscito ad uscire politicamente indenne.